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Amministrative: a Siena e Brescia si va verso il ballottaggio

ELEZIONI AMMINISTRATIVE – Anche a Siena e Brescia l’affluenza risulta in crollo, confermando la diffusa disaffezione verso la politica – Nella città del Palio, travolta dallo scandalo Mps, possibile ballottaggio tra Bruno Valentini (centrosinistra) e Eugenio Neri (centrodestra) – A Brescia quasi sicuro il secondo turno tra Paroli e Del Bono – Male i grillini

Amministrative: a Siena e Brescia si va verso il ballottaggio

Oltre a Roma, in questa tornata elettorale caratterizzata da un’elevato astensionismo e da una forte disaffezione, tra i 16 capoluoghi di provincia chiamati alle urne spiccano, per importanza, Siena e Brescia.

A Siena gli elettori votanti sono stati poco più di 30mila, per una percentuale del 68,40% degli aventi diritto. Gli strascichi dello scandalo Montepaschi che ha travolto la città si sono fatti sicuramente sentire: in mancanza (per ora) di dati reali si parla già di un possibile ballottaggio, che sarebbe una sorpresa enorme rispetto alla storia della città del Palio, antico feudo della sinistra.

A scontrarsi, nell’eventuale seconda tornata sarebbero Bruno Valentini, candidato del centrosinistra che segna una certa discontinuità rispetto all’ex sindaco Ceccuzzi, ed Eugenio Neri, chirurgo sostenuto da un ampio schieramento che comprende Pdl, FdI e due liste  civiche.  Staccato il grillino Michele Pinassi.

Anche a Brescia l’affluenza degli elettori è crollata, attestandosi al 65,5% contro l’84,9% della scorsa tornata elettorale. Nel capoluogo lombardo, teatro delle dure contestazioni a Berlusconi durante un comizio del Pdl, sono disponibili i primi dati reali. Anche in questo caso appare scontato il ballottaggio: il sindaco uscente Adriano Paroli, candidato del centrodestra, guida con il 38,07% delle preferenza, seguito da Emilio Del Bono (Pd e liste civiche) con il 37,15%. Staccata, alle loro spalle, la grillina Laura Gamba, al 7,63%.

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