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Agroalimentare: fattorie verticali nuovi scenari sostenibili

L’Italia potrebbe favorire la diffusione di queste nuove strutture per un’agricoltura che usa meno acqua. Con il 90% in meno di acqua si può ottenere una produttività agricola anche 350 volte superiore rispetto ai metodi tradizionali

Agroalimentare: fattorie verticali nuovi scenari sostenibili

È probabile che il prossimo ( o la prossima ) titolare del Ministero dell’Agricoltura si troverà ad esaminare una proposta davvero innovativa per l’agricoltura su larga scala: le fattorie verticali. Strutture sostenibili all’avanguardia che possono cambiare volto ad aziende e produttori agricoli. La notizia di questi giorni è che un’associazione – VISIONARI No Profit- e l’organizzazione Ethics4growth, stanno lavorando ad un progetto che permetterebbe ad una parte dell’agricoltura italiana di usare meno acqua.

Premesso che la qualità dei prodotti resta inalterata, con le giuste politiche incentivanti, le fattorie verticali uscirebbero dal limbo della raffinatezza, da un segmento limitato del mercato , per entrare nel global system agroalimentare .

La ragione per la quale il Ministero dell’Agricoltura potrebbe esaminare il progetto sta principalmente nella volontà di arricchire l’offerta di ortaggi ottenuti con nuove tecniche nella catena distributiva.

Ethics4growth, si occupa di formazione e social innovation con attenzione proprio alla sostenibilità alimentare. Il post COVID ha fatto maturare idee di risparmio di risorse naturali a cominciare dall’acqua. In Italia – spiegano- si spendono troppe risorse per spostare il cibo e sicuramente sono più energie di quelle che ne ricaviamo mangiandolo.

Il punto di partenza tecnico asserisce che con il 90% in meno di acqua si può ottenere una produttività agricola anche 350 volte superiore rispetto ai metodi tradizionali. Una partita che in Italia forse vale la pena giocare , in un contesto dinamico dove si fa a gara a chi è più ecoprogressista.

Fuori dall’Italia l’attivismo del patron di Amazon Jeff Bezos per la creazione di una propria Smart farming con diramazioni in tutto il mondo deve far pensare.

Lo sviluppo di queste realtà è già fortemente presente in paesi del Nord Occidentale Europeo come l’Olanda – dice Mauro Manfredi, co-fondatore di Ethics4growth . Di fatto l’agricoltura è al centro di tutti i progetti di sostenibilità ambientale. É chiaro che si possono fare profitti lungo tutta la catena agroalimentare anche pensando meglio alla tutela dell’ambiente .

Il grande vantaggio delle nuove fattorie sta anche nella praticità di innalzare piani metallici con le piantine, in capannoni ,cascine, casolari. Per l’agricoltura tradizionale è un salto epocale con il passaggio alla coltivazione idroponica, acquaponica ed aeroponica.

Gli scaffali sopraelevati hanno bisogno di essere illuminati , ma non di acqua, né di fitofarmaci. Il germoglio è assicurato da soluzioni acquose pure, senza additivi. Non ci sono problemi di tempo e di stagioni. I luoghi che ospitano le cassette con le piantine sono, per così dire, in assetto costante. In aiuto di chi vuole avvicinarsi al tema, intanto che il progetto di Visionari no profit trovi la sua strada c’è anche l’Enea che ha sviluppato un proprio sistema. Il post COVID come opportunità di cambiamento.

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