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A tavola con la realtà aumentata: all’Aleph il primo ristorante multisensoriale in Italia

Con la tecnica del videomapping il tavolo diventa uno schermo su cui il piccolo chef prepara i suoi piatti dalla scelta delle materie alla presentazione di quello che poi diventa reale

A tavola con la realtà aumentata: all’Aleph il primo ristorante multisensoriale in Italia

Sbarca a Roma il primo ristorante multisensoriale d’Italia: sull’onda del successo riscontrato in trenta paesi europei e in Oriente, arriva nella Coffee House dell’Aleph Rome Hotel, cinque stelle lusso dietro Via Veneto, un pranzo-spettacolo che coinvolge gli avventori a tutto tondo, con immagini, suoni e sapori. Protagonista sarà il più “piccolo” chef del mondo creato nel 2015 dal collettivo artistico belga Skullmapping. Con l’utilizzo della tecnica del videomapping e della realtà aumentata gli ospiti vedranno svolgersi davanti ai loro occhi le avventure del piccolo chef, che in una proiezione ironica e coinvolgente attraversa mille avventure e si cimenta nel preparare i piatti delle sue ricette tra mille imprevisti e buffe disavventure. Grazie a questa tecnica di proiezione 3D il tavolo si trasforma in un display dinamico sul quale si visualizzano ironicamente le preparazioni del piccolissimo personaggio, dalla ricerca delle materie prime alla composizione definitiva.  Una volta ultimata la proiezione si passa dall’esperienza virtuale a quella sensoriale; i camerieri serviranno ai commensali il medesimo piatto che Le Petit Chef ha preparato nel cartoon, che sarà uguale a quello virtuale.  Il tutto si ripete per il numero delle portate previste dal menu. A preparare i piatti dell’Aleph di Via Tolentino sarà, con un tocco personale, l’Executive Chef del ristorante dell’albergo, Carmine Buonanno, di origini beneventane, formatosi alla corte del mitico ristorante 2 stelle Michelin Don Alfonso 1890 nella cucina di Alfonso Iaccarino, passato quindi per il Gran Melia Villa Agrippina di Roma, per poi approdare nelle cucine di Aleph.

”Nell’aprile 2015 – raccontano gli ideatori di Skullmapping –   ci è venuta l’idea di proiettare un piccolo chef nel piatto. Abbiamo realizzato un video di “Le Petit Chef” nel nostro studio in Belgio, per mostrare ai ristoranti quali sono le possibilità di questo concept. Dopo che abbiamo pubblicato il video su YouTube, è diventato virale e attualmente ha oltre 30 milioni di visualizzazioni sui social media”.

Un’esperienza stravagante e innovativa adottata da 50 ristoranti di tutto il mondo

“All’inizio siamo stati sopraffatti dalla reazione a Le Petit Chef”, ammette Filip Sterckx. “Speravamo di poter realizzare uno o due eventi con questo concetto, ma quando il video è diventato virale la nostra casella di posta è esplosa con richieste da tutto il mondo! Da allora abbiamo creato cinque diversi piatti, dall’antipasto, dal piatto principale al dolce, trasportando i partecipanti da un paesaggio innevato a un’isola tropicale, il tutto rimanendo seduti al proprio tavolo. L’esperienza è stravagante e divertente, per bambini di età compresa tra 1 e 100 anni”.

Le Petit Chef si cimenterà nella preparazione di menu differenti, che potranno essere scelti dagli ospiti: “Le Grand Chef”( Burrata di Andria con crumble salato gelatina al pomodoro, datterini rossi, gialli confit e misticanza, Zuppetta di molluschi e crostacei con il suo guazzetto e patate, Risotto con astice, caviale Oscietra, crema di salicornia e lime, Filetto di manzo al punto rosa con variazione di ortaggi, verdure e salsa al vino rosso, Sformatino al cioccolato fondente con gelato alla vaniglia ) e “Le Petit Chef classic” ( – Burrata di Andria con crumble salato gelatina al pomodoro, datterini rossi, gialli confit e misticanza, Zuppetta di molluschi e crostacei con il suo guazzetto e patate, Ravioloni ripieni di ricotta e agrumi con salsa all’astice, Saltinbocca alla romana con salsa alla salvia e verdure grigliate, Sformatino al cioccolato fondente con gelato alla vaniglia ), e “Le Petit Chef Vegetarian”, anch’esso  con cinque portate e immancabile il menù dedicato ai più piccoli “Junior Chef”, con pietanze pensate per i loro gusti.

Protagonista di diversi programmi televisivi nel mondo le Petit Chef ha intrattenuto molti ospiti famosi, tra cui Hugh Jackman. Il concept è stato mostrato in numerosi eventi, festival di luce, spettacoli televisivi ed è stato installato in oltre 50 ristoranti in tutto il mondo, da Parigi, Shanghai, Dubai, Sint-Petersburg, Hong Kong, Londra, Berlino, Bruxelles, Amsterdam, Utrecht, Dusserldorf, Francoforte, Zurigo, Riga, Helsinki, Madrid, Maiorca, Taipei, Girona, Ostuni, Shenzen, Mosca, Tokyo, Abu Dhabi, Bangkok, Shanghai.

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