Le aziende costruttrici di personal computer e tablet spingono il mercato degli schermi a grandi dimensioni. Fino a poco tempo fa gli schermi ‘a tocco’ erano stati prodotti in piccole dimensioni perché venivano usati soprattutto per gli smartphone.
Il recente boom della domanda è stato causato in parte dall’entrata sul mercato l’anno scorso del nuovo sistema operativo di Microsoft, Windows 8 che consente il controllo ‘touch’sul pc. Le richieste sono aumentate cosí tanto che la società giapponese Gunze, specializzata in parti elettroniche e pellicole di plastica, ha aumentato la sua capacità produttiva già di dieci volte, ma fa comunque fatica a rispondere alle ordinazioni. Gunze sta considerando l’ipotesi di aumentare la capacità di produzione nel suo impianto di Kameoka, vicino a Kyoto e in altre facilities.
Quando il nuovo sistema operativo Windows è stato introdotto nel 2012, era presente sul mercato solo un numero limitato di attrezzature compatibili. L’industria sta rapidamente guadagnando terreno. L’impianto di Kameoka ha ora una produzione mensile di 200mila pellicole che possono percepire la corrente elettrica generata dalla pressione dei polpatrelli degli utenti.
La maggior parte delle pellicole è spedita in Cina per la produzione di pannelli completi ‘a tocco’. Secondo la società il mercato degli schermi ‘touch’ si è quadruplicato negli ultimi tre anni da 4 miliardi di dollari del 2009 a 16 miliardi di dollari nel 2012. Entro il 2018 il mercato varrà 31,9 miliardi.
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