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Vola il franco svizzero, crolla la Borsa di Zurigo

Dopo la decisione della Banca centrale elvetica di rinunciare al limite di cambio sull’euro, parte il rally della valuta svizzera ma il listino di Zurigo lascia sul campo l’11,7%. Contrastate le altre piazze esclusa Milano che si mantiene in positivo – Altalena per le banche, arretrano Saipem e Telecom Italia.

Vola il franco svizzero, crolla la Borsa di Zurigo

Il franco svizzero vola del 15% sull’euro dopo la decisione della Banca centrale della Svizzera di togliere il tetto al cambio a 1,2 con la valuta unica europea. Ora bastano 1,033 franchi per acquistare un euro, solo poche ore fa ne servivano 1,2. La Borsa di Zurigo, invece, crolla e lascia sul campo un -11,7%. Contrastati gli altri listini esclusa Milano. 

La decisione, piombata all’improvviso sui mercati impegnati a prezzare l’euro in vista del prossimo Quantitative Easing, ha avuto eco contrastate sui listini azionari. Poco dopo mezzogiorno a Milano l’indice Ftse Mib segnala un rialzo dello 0,32%, a quota 18.470. Contrastate le altre piazze europee: Parigi -0,96%, Francoforte -0,44%, Madrid -0,41%, Londra -0,70%. 

Alterno l’andamento delle banche, mentre è in corso la prima giornata della conferenza sul settore europeo organizzata da UBS. Nell’occasione Federico Ghizzoni ha affermato che non è possibile fornire una tempistica sulla eventuale transazione con Santander che ha come oggetto la costituzione di una joint venture nel risparmio gestito con Pioneer. Unicredit è ferma sulla parità. Intesa +0,9%, MontePaschi -0,21%. E’ in corso l’incontro dei vertici con la Vigilanza bancaria di Francoforte. Ubi Banca +0,1%, Banco Popolare è invariata.

Anche se il petrolio è di nuovo in calo dopo il rimbalzo di ieri sera. Positivi però i titoli petroliferi: Eni +1,3%, Tenaris +0,3%, Saipem arretra dell’1,5%. Telecom Italia arretra dello 0,2%. Fiat Chrysler avanza dello 0,6%, Finmeccanica +0,5%, StM +0,2%. Nel lusso, Yoox +2,3%. Luxottica sale dello 0,7% a 47,6 euro, massimo storico. 

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