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Vini: Orlando Abrigo innova nel Barbaresco con il clone rosé di Nebbiolo

L’azienda piemontese scommette sul biotipo di Nebbiolo CN111 per aprire una nuova pagina nella produzione del Barbaresco. Perde in intensità di colore ma guadagna in delicatezza e versatilità. Prodotto in 24.000 bottiglie.

Vini: Orlando Abrigo innova nel Barbaresco con il clone rosé di Nebbiolo

Un Barbaresco con uno stile poco consueto all’interno della denominazione per via dell’impiego di una particolare sottovarietà di Nebbiolo, il biotipo Rosé: la novità viene dalla Cantina Orlando Abrigo, realtà famigliare nella frazione Cappelletto, nel territorio di Treiso (CN). Il termine scientifico del biotipo, CN 111, gli ha dato anche il nome: Barbaresco CN_CENTOUNDICI 2018.

“È un Barbaresco delicato e suadente, verticale e fine che riesce ad essere molto godibile e versatile a tavola già in gioventù” spiega Giovanni Abrigo al timone dalla fine degli anni ‘80 dell’azienda fondata dal padre Orlando “Un Barbaresco che ha tutte le doti per poter evolvere, come da tradizione di questa denominazione, con il passare degli anni”.

Fino ad ora pochissimi produttori di Langa hanno utilizzato esclusivamente questo clone di Nebbiolo per ottenere un vino. Rispetto al più diffuso Lampià, infatti, questa sottovarietà non riesce a conferire al vino un colore particolarmente intenso, quanto sfumature più trasparenti, e quindi si è sempre preferito unirlo in blend.

Eppure, le sue peculiarità, proprio a partire dal suo colore così poco concentrato, riservano grandi soddisfazioni. “L’aromaticità di questo nebbiolo continua Giovanni Abrigo è molto fine ed elegante, la struttura è meno potente perché dotata di tannini più sottili, in grado di far emergere il lato più minerale e fresco di questo nobile vitigno”.

 Il Nebbiolo Rosé è presente per un 5% all’interno dei vigneti della Cantina ed è sempre stato vinificato separatamente. “Lo studiamo da tempo, poiché tutte le parcelle dei nostri cru vengono vinificate singolarmente. È stato naturale, dunque, negli anni comprendere e apprezzare i suoi indiscussi pregi. Abbiamo quindi pensato fosse arrivato il momento di imbottigliarlo separatamente, dando origine ad una nuova etichetta”.

 Le uve del Barbaresco CN_CENTOUNDICI 2018 provengono dalle vigne della Menzione Geografica Aggiuntiva (MGA) Meruzzano, posizionate a circa 350 metri di altitudine nel comune di Treiso, con esposizione Sud-Ovest. Si tratta di un vero e proprio cru composto da terreni calcarei e limosi, dove si trovano le tipiche marne bianche appartenenti alla cosiddetta “Formazione di Lequio”. Da sempre i nebbioli di questa menzione regalano vini di ottima freschezza, con tannini dalla grana molto raffinata.

 Dopo la vendemmia, ad inizio ottobre, e una pigiatura soffice, le uve svolgono una macerazione di circa 40 giorni in legno. Successivamente il mosto viene posto in tonneaux per ¼ di legno nuovo dove avviene la fermentazione malolattica. Qui proseguono la maturazione per 15 mesi al fine di mantenere la freschezza e l’eleganza tipiche del biotipo Rosé del Nebbiolo. Imbottigliato nel mese di agosto, si affina ulteriormente per un minimo di 6 mesi prima della commercializzazione.

 Il color rosso rubino, particolarmente scarico, è la prima delle caratteristiche che il Barbaresco CN_CENTOUNDICI disvela appena versato nel bicchiere. Le note di violetta e rosa, molto delicate e fini, ossigenandosi, lasciano spazio a nuance terziarie di spezie e cuoio. Al sorso il tannino è presente ma aggraziato, con una grana fine e succosa, che ben si fonde con l’intreccio di una struttura molto sapida e fresca.

Prodotto in sole 2400 bottiglie, il Barbaresco CN_CENTOUNDICI 2018, viene distribuito esclusivamente nel canale Horeca.

L’azienda Orlando Abrigo possiede le sue vigne per produrre il Barbaresco all’interno di due delle 66 MGA (Menzioni Geografiche Aggiuntive) approvate nel 2007 e presenti nel disciplinare di produzione Montersino e Meruzzano.  Sono entrambe posizionate a un’altitudine tra i 300 e i 350 m con una esposizione a mezzogiorno caratterizzate dalle tipiche marne bianche appartenenti alla cosiddetta formazione di Lequio. 

Meruzzano e la seconda MGA per estensione di tutta la denominazione del Barbaresco: i vigneti dell’azienda hanno un’età compresa fra i 15 e i 25 anni e un’esposizione a sud ovest. Qui il Nebbiolo riesce a regalare vini di ottima freschezza fruttati e con tannini di grana fine ed elegante.  Al suo interno è presente anche la vigna Rongallo il cui Nebbiolo viene vinificato a parte e dà origine all’ omonimo Barbaresco che dal 2011 è venduto come riserva solo nelle migliori annate. 

Montersino è considerata una delle MGA più blasonate del territorio di Barbaresco e venne già segnalata come “posizione di particolare valore” da Lorenzo Fantini nella sua “Monografia sulla viticultura ed enologia nella provincia di cuneo” del 1879.

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