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Veolia-Suez, accordo fatto: nasce colosso da 37 miliardi

Dopo mesi di battaglie, le due multiutility francesi trovano un accordo per la fusione – Veolia pagherà 20,5 euro per azione, pe run totale di 13 miliardi – I titoli volano in Borsa

Veolia-Suez, accordo fatto: nasce colosso da 37 miliardi

Dopo sei mesi di battaglia finanziaria e giudiziaria, Veolia e Suez trovano un accordo su una fusione che porterà alla nascita di un “campione mondiale della transizione ecologica” da 37 miliardi di fatturato. 

A comunicare la novità è Veolia, che attraverso una nota illustra i dettagli dell’operazione. Il colosso guidato da Antoine Frerot pagherà 20,5 euro per ogni azione Suez, 2,5 euro in più rispetto ai 18 euro proposti in precedenza e giudicati insufficienti dai rivali. Complessivamente Veolia sborserà 13 miliardi di euro contro gli 11,3 previsti in passato. 

Lo scorso ottobre, Veolia aveva comprato da Engie una quota pari al 29,9% del capitale di Suez e, in seguito, aveva lanciato un’opa sul restante 70,1%. L’offerta è stata rifiutata ufficialmente dal cda di Suez, secondo cui “l’operazione progettata da Veolia” avrebbe messo “a rischio il piano Suez 2020” e impattato “negativamente sul valore del gruppo”. Nodo del contendere, oltre al prezzo giudicato insufficiente da Suez, anche la spartizione delle attività relative alla gestione dei rifiuti e ai servizi idrici, il che ha portato le due società a scontrarsi in tribunale. Sulla questione è intervenuto addirittura il ministro dell’Economia francese, Bruno Le Maire, chiedendo un’intervento dell’Amf (la Consob francese). Ricordiamo che l’affare tra i due colossi francesi riguarda indirettamente anche l’Italia, dato che Suez è il secondo azionista della multiutility capitolina Acea con il 23,3% del capitale.

Dopo mesi di tira e molla, le due multiutility hanno però trovato un accordo anche se, si sottolinea nella nota, l’intesa definitiva arriverà entro il 14 maggio prossimo. 

“Questo accordo è vantaggioso per tutti: garantisce la sostenibilità di Suez in Francia, preserva la concorrenza e garantisce l’occupazione. Gli stakeholder dei due gruppi sono quindi i veri vincitori. Il tempo del confronto è finito, il tempo della riconciliazione è iniziato”, ha affermato Antoine Frérot, presidente e ceo di Veolia. Il numero uno di Suez, Bertrand Camus, ha dichiarato che “questo accordo in linea di principio offre tutte le opportunità per ottenere una soluzione globale che offra le garanzie sociali essenziali per tutti i dipendenti e potenziali clienti”. “Vorrei ringraziare tutte le squadre di Suez per la loro straordinaria mobilitazione”, ha aggiunto.

La novità ha avuto immediate ripercussioni in Borsa: a Parigi il titolo Suez guadagna il 7,91% a 19,91, mentre le azioni Veolia salgono del 7,58% a 24,28 euro. 

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