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Vaccini: 2 milioni di dosi in arrivo, ecco Johnson & Johnson

È cominciata la settimana decisiva che potrebbe imprimere una svolta alla campagna vaccinale italiana – Previsto per domani l’arrivo delle prime dosi del monodose Johnson & Johnson – Ecco tutte le consegne in arrivo

Vaccini: 2 milioni di dosi in arrivo, ecco Johnson & Johnson

È cominciata la settimana della verità sui vaccini. Nei prossimi giorni si capirà se l’Italia riuscirà a imprimere la tanto attesa svolta alla campagna vaccinale o se la penuria di dosi continuerà ad essere una zavorra che rallenta le immunizzazioni e conseguentemente le riaperture e la ripresa. 

Tutto dipenderà da quante dosi arriveranno e da chi arriveranno. Molte delle speranze sul prossimo futuro sono infatti riposte sul vaccino Johnson & Johnson. Domani dovrebbero arrivare all’aeroporto di Pratica di Mare 184.800 dosi, le prime delle 400-500mila attese entro il 19 aprile. Si tratta dell’unico vaccino monodose attualmente disponibile, può essere conservato in frigo senza congelamento e come AstraZeneca è a vettore virale. Secondo gli studi condotti su 44mila persone, il preparato avrebbe un’efficacia nella prevenzione della malattia da Covid-19 pari al 66%, mentre si scende al 58% contro la variante sudafricana. Il vaccino J&J arriva inoltre a prevenire le forme gravi di Covid fino al 77% dopo 14 giorni dalla somministrazione e almeno all’85% dopo 28 giorni.  I dati hanno mostrato che nei soggetti over 65 non si è notata alcuna flessione nella efficacia.

Insieme al vaccino J&J, arriveranno in Italia tra il 13 e il 14 aprile anche 175mila dosi di Astrazeneca. Entro mercoledì, inoltre, è prevista la consegna di oltre 1,5 milioni di dosi da parte di Pfizer, mentre da Moderna dovrebbero arrivare circa 400mila dosi. Complessivamente, se le case farmaceutiche rispetteranno gli impegni presi, entro la fine di questa settimana dovrebbero arrivare circa 2,2 milioni di dosi. 

Il piano del Governo, lo ricordiamo, prevede di arrivare a quota 500mila somministrazioni al giorno entro fine aprile, ma fino ad allora il generale Figliuolo ha chiesto alle Regioni di non superare le 300mila somministrazioni (cumulative) al giorno. Nel frattempo, si spera che le case farmaceutiche – Astrazeneca in testa – mantengano le promesse fatte. 

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