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Unioncamere: frena la caduta dell’occupazione in servizi e industria

Secondo il Sistema Excelsior, approntato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, nel I trimestre 2014 le previsioni di occupazione nell’industria e nei servizi mostrano un saldo negativo in netta discesa – Molte le componenti imprenditoriali in crescita: l’aumento delle esportazioni spinge l’occupazione nel Made in Italy.

Unioncamere: frena la caduta dell’occupazione in servizi e industria

Le imprese italiane scaldano i motori sul fronte occupazionale. Secondo il Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e Ministero del Lavoro, le previsioni di occupazione delle imprese dell’industria e dei servizi per il I trimestre 2014 mostrano un saldo ancora negativo, ma molto più contenuto rispetto agli ultimi trimestri.

Sono molte, infatti, le componenti imprenditoriali di rilievo che lanciano segnali importanti sul fronte occupazione, espressione di aspettative di miglioramento del contesto economico. Le attese di un possibile incremento delle esportazioni sostengono infatti le previsioni occupazionali delle imprese con oltre 50 dipendenti operanti in diversi comparti della manifattura made in Italy, a partire dalla meccanica (3mila i posti di lavoro in più entro marzo programmati da queste imprese) mentre dalle imprese dei servizi innovativi e di supporto alle attività aziendali arriveranno 5mila occupati in più. Cresce anche l’occupazione nelle attività di servizio ai cittadini, che dovrebbero mettere a segno un incremento della forza lavoro pari a 6mila unità.

Questi sono alcuni dei settori che, con la loro crescita, contribuiscono a rallentare il percorso di discesa dell’occupazione nel settore privato, che a fine marzo dovrebbe registrare un bilancio negativo di 14.500 unità, come effetto delle quasi 185mila entrate attese a fronte di oltre 199mila uscite previste. Si tratta, in ogni caso, del saldo negativo più contenuto da oltre anno e mezzo, fatta eccezione per le previsioni del II trimestre 2013.

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