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Unicredit fissa il prezzo: sconto del 38% per l’aumento

La banca fissa a 8,09 euro il prezzo di ogni azione offerta in occasione dell’aumento di capitale di 13 miliardi che sta per partire – Lo sconto sul Terp, il prezzo teorico dopo lo stacco del diritto d’opzione, sarà dunque del 38%.

Unicredit fissa il prezzo: sconto del 38% per l’aumento

Il Cda di UniCredit ha approvato le condizioni e il calendario dell’offerta di azioni ordinarie in opzione ai soci da emettersi in esecuzione della delibera dell’assemblea straordinaria dei soci del 12 gennaio 2017. Il prezzo delle nuove azioni offerte in opzione agli azionisti titolari di azioni ordinarie e ai portatori di azioni di risparmio della banca, in occasione del prossimo aumento di capitale da 13 miliardi, è di 8,09 euro per azione (di cui 0,01 euro a titolo di capitale ed 8,08 euro a titolo di sovraprezzo), nel rapporto di opzione di n. 13 azioni ordinarie di nuova emissione ogni n. 5 azione ordinaria e/o di risparmio posseduta.

Di conseguenza, l’offerta in opzione comporterà l’emissione di massime n. 1.606.876.817 nuove azioni ordinarie, per un controvalore complessivo che si aggirerà appunto intorno ai 13 miliardi di euro, con uno sconto sul Terp – il prezzo teorico dopo lo stacco del diritto d’opzione – che sarà dunque del 38%, abbastanza alto considerando che la forbice era considerata tra il 30 e il 40%.

Il cda ha anche sottoscritto il contratto di garanzia (Underwriting agreement) relativo all’operazione. Il consorzio di garanzia è coordinato e diretto da Unicredit Corporate & Investment Banking, Morgan Stanley e UBS Investment Bank che agiranno come structuring advisor e, insieme a BofA Merrill Lynch, J.P. Morgan e Mediobanca, in qualità di joint global coordinator e di joint bookrunner e, in aggiunta, composto da Citigroup, Credit Suisse, Deutsche Bank, Goldman Sachs International e HSBC, in qualità di co-global coordinator e di joint bookrunner, da Banca IMI, Banco Santander, Barclays, BBVA, BNP PARIBAS, COMMERZBANK, Crédit Agricole CIB, Natixis e Société Générale in qualità di joint bookrunner, da ABN AMRO, Banca Akros e Macquarie in qualità di co-bookrunner, da Danske Bank in qualità di co-lead manager, nonché da CaixaBank, Equita SIM, Haitong, Jefferies, RBC Capital Markets, SMBC Nikko and Keefe, Bruyette & Woods in qualità di co-manager.

I membri del consorzio di garanzia (ad eccezione di UniCredit Corporate & Investment Banking) si sono impegnati a sottoscrivere, disgiuntamente tra loro e senza vincolo di solidarietà, le azioni ordinarie di nuova emissione, eventualmente rimaste inoptate al termine dell’asta dei diritti inoptati, che si terrà successivamente al periodo di sottoscrizione, per un ammontare massimo pari al controvalore dell’offerta di nuove. Il contratto di garanzia contiene, tra l’altro, le usuali clausole che condizionano l’efficacia degli impegni di garanzia ovvero attribuiscono ai membri del consorzio di garanzia la facoltà di recedere dal contratto, in linea con la prassi internazionale.

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