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Unicredit, dopo il dissequestro della magistratura il caso Bulgarella è chiuso: fiducia a Palenzona

Dopo l’ordinanza del Tribunale del Riesame di Firenze che dispone l’annullamento del sequesto in riferimento al caso Bulgarella per mancanza del fumus di reati, il cda di Unicredit conferma piena fiducia al vicepresidente Palenzona e al manager Fossati e chiude la vicenda

Unicredit, dopo il dissequestro della magistratura il caso Bulgarella è chiuso: fiducia a Palenzona

Piena fiducia di Unicredit al vicepresidente Fabrizio Palenzona e al chief risk officer Massimiliano Fossati e caso chiuso. Così il Consiglio d’amministrazione straordinario della banca guidata da Federico Ghizzoni ha risolto la scabrosa vicenda Bulgarella dopo che il Tribunale del Riesame di Firenze ha scagionato i manager dei Unicredit dei reati finanziari e di favoreggiamento della mafia.

Il cda, dopo aver ascoltato e preso visione delle memorie difensive di Palenzona e Fossati, ha convenuto sulla loro correttezza, li ha confermati nei loro incarichi e ha chiuso il caso con un sospiro di sollievo.

Ora il vertice di Unicredit può concentrarsi sull’atteso piano industriale dell’11 novembre che porterà alla luce circa 12 mila esuberi, di cui 4 mila in Italia, oltre che in Germania e Austria. Ma l’ostacolo principale era quello della reputazione che il caso di ieri chiude in anticipo. Adesso bisogna solo convincere i mercati che l’aumento di capitale non è dietro l’angolo.

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