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Ue taglia stime sul Pil italiano, bene asta Bot

Secondo le nuove previsioni della Commissione europea, quest’anno il Prodotto interno lordo del nostro Paese calerà dell’1,4%, mentre nel 2013 dovrebbe tornare a crescere dello 0,4% – Intanto il Tesoro italiano ha collocato questa mattina Bot a 3 e 12 mesi con rendimenti in calo. Buona la domanda.

Ue taglia stime sul Pil italiano, bene asta Bot

UE TAGLIA LE STIME SULL’ITALIA

La Commissione europea ha tagliato le previsioni sulla crescita economica dell’Italia, sostenendo che il nostro Paese non riuscirà a raggiungere il pareggio di bilancio nel 2013 a meno di “una manovra aggiuntiva pari a oltre mezzo punto del Pil”, circa 8 miliardi di euro. Subito dopo però il vice presidente della Commissione, Olli Rehn, ha precisato che “l‘Italia è sulla strada giusta per centrare i suoi obiettivi di bilancio su 2012 e 2013, quindi da questo punto di vista non servono altre misure sul risanamento dei conti pubblici”.

Per il 2012 l’Ue si attende ora una recessione dell’1,4%, mentre nel 2013 il Pil dovrebbe tornare a crescere dello 0,4%. Quanto al rapporto deficit-Pil, secondo la Commissione quest’anno calerà al 2% dal 3,9% del 2011, mentre l’anno prossimo si attesterà all’1,1%. Il rapporto tra debito e Pil per l’Italia sarà al 123,5% alla fine del 2012 e al 121,8% nel 2013, mentre l’inflazione crescerà fino al 3,2% per scendere al 2,3% l’anno prossimo.

Nelle stime precedenti, che risalgono a novembre, Bruxelles aveva previsto che il l’Italia sarebbe cresciuta dello 0,1% quest’anno e dello 0,7% nel 2013. I nuovi dati sono leggermente peggiori delle previsioni del governo italiano – inserite nel Documento di economia e finanza del mese scorso – che indicavano un -1,2% sul Pil 2012 e un +0,5% sul 2013. Le stime Ue sono invece leggermente migliori di quelle fornite il mese scorso dal Fondo monetario internazionale, che per l’Italia ha previsto un Pil 2012 in calo dell’1,9% e un ulteriore -0,3% sul 2013. 

Quanto al deficit, nelle previsioni di sei mesi fa l’Europa indicava un rapporto deficit-pil 2012 al 2,3% e all’1,2% sul 2013. Il governo italiano aveva previsto invece un deficit-Pil all’1,7% sul 2012 e allo 0,5% sul 2013, mentre secondo il Fondo monetario internazionale il rapporto sarebbe stato al 2,4% quest’anno e all’1,5% il prossimo. 

TESORO: BENE ASTA BOT A 3 E 12 MESI

Intanto il Tesoro italiano ha collocato questa mattina Bot a 3 mesi a un rendimento pari allo 0,865%, in flessione rispetto all’1,249% della precedente asta di aprile. Piazzati tutti i 3 miliardi offerti. Ottima la domanda, che è stata di circa 7,4 miliardi. Bene anche l’asta dei Bot a 12 mesi, collocati con un rendimento del 2,34%, in flessione rispetto al 2,84% di aprile. Piazzati sul mercato tutti i 7 miliardi di euro di Bot offerti contro una domanda pari a 12,5 miliardi.

EUROZONA: RECESSIONE GIA’ DAL 2012 E DISOCCUPAZIONE AL RECORD STORICO DELL’11%

Nuovi tagli anche alle previsioni di crescita economica dell’area euro. La Commissione europea ora si attende una recessione dello 0,3% sul Pil di quest’anno, cui seguirà un +1% nel 2013. Sei mesi fa le stime erano state ridotte ad un +0,5% sul 2012 e ad un +1,7% sul 2013. “L’economia europea è stimata attualmente in una lieve recessione, che sarà di breve durata – ha detto il vicepresidente della Commissione, Olli Rehn -, mentre successivamente si attende una ripresa sommessa, che dovrebbe iniziare nella seconda metà del 2012”. 

Quanto al mercato del lavoro, a conferma delle previsioni arrivate alcuni giorni fa dalla Bce, secondo la commissione europea la disoccupazione media dell’area euro è destinata a raggiungere quest’anno un nuovo massimo storico all’11% e il dato non migliorerà nel corso del 2013. In Italia, dopo l’8,4% dello scorso anno, la media del 2012 è attesa in aumento al 9,5%. Nel 2013 la disoccupazione italiana aumenterà ulteriormente al 9,7%.

LA SPAGNA MANCHERA’ IL TARGET DEFICIT-PIL 2013

Dopo aver sforato gli obiettivi di riduzione del deficit del 2011, secondo le stime aggiornate della Commissione europea la Spagna sforerà anche quellI di quest’anno, con un disavanzo al 6,4% del Pil, e perfino del 2013, con un deficit praticamente invariato al 6,3%. Il governo spagnolo ha recentemente rinegoziato con l’Ue l’obiettivo di riduzione del deficit di quest’anno al 5,3% del Pil, mentre si è impegnato ad abbassare il disavanzo al 3% del Pil nel 2013.

E da Madrid l’Esecutivo ha confermato gli impegni presi: “Queste previsioni (dell’Ue, n.d.r.) non tengono conto di buona parte delle misure” annunciate dal Governo che “non pensa a nessuna alternativa, assolutamente nessuna flessibilità – ha affermato il ministro dell’Economia Luis de Guindos al termine di un Consiglio dei ministri -. Il nostro obiettivo è di ridurre il deficit-pil al 5,3 per cento quest’anno e al 3 per cento nel 2013”.

GRECIA: SENZA RIFORME IL DEFICIT TORNERA’ A SALIRE

La Commissione europea prevede che “a politiche invariate” il deficit di bilancio della Grecia tornerà a peggiorare il prossimo anno, con un disavanzo all’8,4% del Pil a fonte del 7,3% cui dovrebbe calare nel 2012. Quanto alla dinamica dell’economia, sul 2012 si attende il quinto anno consecutivo di recessione con un pesante -4,7% del Pil, mentre nel 2013 viene indicata una stabilizzazione con una crescita a zero.

 

 

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