Condividi

Ue, oggi o domani in Italia per verificare le misure

Entro poche ore inizierà la missione di monitoraggio dell’Unione europea sul nostro Paese – Rehn: “E’ indispensabile che l’Italia attui le misure contenute nella lettera presentata da Berlusconi e proceda con le riforme strutturali con cui rilanciare la crescita e l’occupazione”

Ue, oggi o domani in Italia per verificare le misure

Bruxelles – Fra oggi e domani inizierà la missione di monitoraggio dell’Unione europea sull’Italia. Lo ha annunciato ieri sera il commissario europeo agli Affari economici e monetari, Olli Rehn, al termine della riunione dell’Eurogruppo. “Domani o al più tardi mercoledì invieremo a Roma i nostri tecnici per vigilare sull’Italia”, ha detto. Le indicazioni per il nostro Paese sono chiare: “E’ indispensabile – ha ribadito ancora una volta Rehn – che l’Italia attui le misure contenute nella lettera presentata da Berlusconi e proceda con le riforme strutturali con cui rilanciare la crescita e l’occupazione“.

In questo senso l’Unione europea e l’Eurogruppo hanno già ricevuto garanzie dal ministro dell’Economia: “Tremonti ci ha rassicurato sulla determinazione del governo italiano di procedere all’adozione in tempi rapidi delle misure contenute nella lettera”. Quanto al ruolo dell’Europa, “non abbiamo chiesto all’Italia governi di unità nazionale” come per il caso greco “perché l’Italia non è parte di alcun programma”, ha tenuto a sottolineare il presidente dell’Eurogruppo, Jean Claude Junker.

Comunque “abbiamo accolto con favore la decisione della Commissione europea di intensificare il monitoraggio sull’Italia, con verifiche trimestrali, in cooperazione con la Banca centrale europea”. Parole che tolgono ogni dubbio: l’Italia, al pari della Grecia, adesso è sotto lo stretto controllo della troika (Ue, Bce e Fmi).

L’impegno della Banca centrale europea è forse dettato dalla voglia di Mario Draghi di aiutare l’Italia anche alla luce della situazione politica delle ultime ore? “Draghi non ha fatto commenti sulla situazione italiana, perché ha smesso di essere italiano il primo novembre”, ha risposta Junker.

Commenta