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Tutti gli occhi su Draghi mentre scoppia il giallo Monte dei Paschi. Inizia bene Piazza Affari

I mercati aspettano le mosse di Draghi che oggi riunisce il direttorio Bce: il chief economist di Morgan Stanley lo invita ad agire contro i rischi di deflazione alla giapponese – Fed promette sostegno all’occupazione Usa – Mistero Mps: passa di mano l’11% del capitale, il titolo vola e Consob indaga – Inizia bene stamani Piazza Affari

Tutti gli occhi su Draghi mentre scoppia il giallo Monte dei Paschi. Inizia bene Piazza Affari

ASIA SU DOPO IL BEIGE BOOK, OGGI LA BCE
RADAR PUNTATI SUL GIALLO MONTE PASCHI

Kiev, per ora, passa in secondo piano. Nei radar dei mercati entrano altri temi, dalla Cina al Beige Book Usa, per fortuna meno drammatici. In giornata, poi, l’attenzione sarà concentrata sul direttorio della Bce: Joachim Fels, chief economist di Morgan Stanley invita Mario Draghi ad agire perché “i rischi di deflazione alla giapponese sono alti e crescenti”. Inviti simili arrivano dal Fondo Monetario.

Sale la Borsa di Tokyo +1,7%, già concentrata sui dati americani di domani. Reazioni analoghe sugli altri listini, con l’eccezione di Shanghai ,-0,7% , che continua a fare storia a sé.

Domani potrebbe essere decretato il primo default di un corporate bond in Cina, quello di ChaoriSolar, produttore di pannelli solari. Un segnale di pulizia del mercato, per qualcuno. Altri temono che la decisione delle autorità di non intervenire ad evitare il crack possa innescare una reazione a catena.

FREDDA WALL STREET, SMITH & WESSON LA SCALDA

Piatta Wall Street in attesa dei dati sul lavoro di domani: Dow Jones -0,2%, S&P -0,1%.

Colpisce l’ottimo stato di salute di Smith & Wesson, miglior titolo di Wall Street con un balzo del 16% dopo i dati d’esercizio: le vendite di armi vanno a gonfie vele e la società alza i target dei profitti da 1,35 a 1,42 dollari per azione.

Il maltempo ha avuto conseguenze rilevanti sui consumi e sulle vendite di auto, ma la crescita è comunque proseguita seppur a tassi moderati in 8 dei 12 distretti degli Stati Uniti. E’ questo il quadro che emerge dal Beige Book pubblicato ieri sera, poche ore dopo i dato, deludenti, sulle assunzioni nel settore privato (139 mila assunzioni contro le 155 mila previste”).

“Farò tutto quel che è in mio potere per sostenere la ripresa dell’occupazione”, ha detto ieri Janet Yellen, parlando ad una conferenza della Fed. “La stuazione migliora – ha aggiunto – ma ci resta ancora molto da fare”. Intanto, il presidentd ella Fed di Sa Frnacisco John Williams, fa un pronostico: i tassi torneranno a salire dalla metà del 2015.

MILANO DA GRAND PRIX, SPREAD A 175

Prudenti le Borse europee, salvo Madrid che è salita dello 0,8%. L’indice Ftse100 di Londra è sceso dello 0,7%, Parigi è invariata, Francoforte ha perso lo 0,5%.

La sorpresa è arrivata da Milano che, nel pomeriggio, ha sfoderato un’accelerazione da Grand Prix: Piazza Affari ha chiuso la seduta con l’indice FtseMib in rialzo dell’1,3%, sui massimi dal giugno 2011.

Non meno brillante l’obbligazionario italiano, che spinge lo spread di rendimento sul Bund decennale sotto quota 180 punti base per la prima volta dalla metà del 2011. Nel pomeriggio la forbice è scesa sino a 175 punti base. Non ha pesato il severo giudizio della Commissione Ue che ha collocato l’Italia, assieme a Croazia e Slovenia, nel gruppo dei Paesi “gravemente insufficienti’”.  

MANI FORTI SU SIENA: MONTE PASCHI ALLE STELLE

Aaa, mani forti cercasi. Dalle prime indagini della Consob emerge che il boom del titolo Monte Paschi, che ha chiuso ieri a 0,22 euro, con una crescita del 19,24% sulla precedente chiusura e dopo essere stata sospesa in giornata per due volte al rialzo, è legato ad acquisti di una o poche mani forti in grado di scatenare un movimento così robusto. Esplosivi i volumi: sono passate di mano 1,45 miliardi di azioni, pari a circa l’11% del capitale sociale.

La cavalcata del titolo suscita perciò più di un interrogativo. A che punto è la ricerca da parte della Fondazione del compratore di una quota del 20% della terza banca italiana? E’ in uscita qualche socio privato? Gli acquisti traggono origine da una scommessa o da un’informazione più o meno precisa?

L’appuntamento alla prossima puntata del giallo di Siena appare sempre più ingarbugliato. La Fondazione sembra decisa ad avviare azioni penali contro l’ex vertice e 11 banche per iniziative legate alla passata gestione. Un ostacolo in più per la formzione del consorzio di garanzia per l’aumento che Fabrizio Viola conta (o contava) di annunciare la prossima settimana

PIOGGIA DI BUY SULLE BANCHE ITALIANE

L’indice delle banche italiane segna +3%, staccando nettamente l’eurostoxx di settore (+0,53%).

Mediobanca ha guadagnato il 4,2% dopo la promozione ad Outperform del broker americano Kbw. Gli analisti cominciano a stimar gli effetti degli aumenti di capitale sui profitti di Mediobanca, al centro dei consorzi di collocamento.

Intesa è salita del 2,5% e Ubi +2,7%: entrambe sono state promosse a Outperform da Credit Suisse. Unicredit ha guadagnato il 2,6%.

Forti rialzi per Pop.Milano +6,3% e Banco Popolare +1,7% .

Sale anche Bper +2,40%. L’istituto ha chiuso il 2013 con un utile netto complessivo di 16,1 milioni di euro dopo la perdita di 32,6 milioni nel 2012. Il core Tier 1 sale a 8,57% (da 8,27).

Il Credito Valtellinese ha registrato un balzo del 10,56% dopo aver annunciato ieri, insieme ai conti 2013 e al nuovo piano industriale al 2016, un aumento di capitale fino a 400 milioni di euro.

Fra le assicurazioni, si è mossa bene UnipolSai +2,3%, Generali +0,4%.

FIAT AI MASSIMI , YOOX DEBOLE DOPO UN ANNO RECORD

Ecco, in sintesi, il resto del listino.

INDUSTRIALI.

In grande evidenza Fiat che ha guadagnato il 4,1% a 8,055 euro, nuovi massimi da gennaio del 2011. Due broker hanno confermato il giudizio positivo. Per Mediobanca il titolo Fiat è Outperform con target a 9 euro, per Banca Akros è un Buy con prezzo obiettivo a 10 euro. Fiat da inizio 2014 registra un guadagno del 36% ed è il quarto miglior titolo dell’indice Eurostoxx 600. Il primo è Peugeot (+44%). StM +0,6%. Debole Finmeccanica -1,6%. Di rilievo il rimbalzo di Piaggio +6,96% che beneficia dei dati positivi giunti ieri sulle vendite nel settore. “La notizia che il mercato si stia riprendendo dopo qualcosa come 35 mesi di rallentamento consecutivi è positiva” si legge in una nota di Banca Akros.

UTILITIES.

Enel ha chiuso in rialzo del 2,9%. Gli analisti di Morgan Stanley hanno alzato il target sul titolo a 3,85 euro da 3,5 euro, mantenendo il giudizio Overweight Rialzo di target anche da Ubs che ha portato il nuovo prezzo obiettivo a 4,15 euro da 3,8 euro confermando il giudizio Buy Enel è la seconda miglior blue chip dell’Eurostoxx 50 da inizio anno con un guadagno del 18%. Quasi invariata Eni. La società petrolifera italiana e la spagnola Repsol inizieranno entro la fine dell’anno la prima produzione di gas naturale offshore in un giacimento venezualano che si trova nel Golfo del Messico. Telecom Italia +1,3%.

LUSSO.

Tutti in calo i titoli del settore: Ferragamo -0,9%, Tod’s invariata, Luxottica -1,3%. Frena Yoox -1,5%.Anno da record per il gruppo dell’e-commerce che ha chiuso il 2013 con una crescita dell’utile netto del 23,9% a 12,6 milioni di euro dai 10,2 e milioni dell’esercizio 2012. I ricavi sono cresciuti del 21,2%, passando da 375,9 milioni a 455,6 milioni, mentre l’ebitda è aumentato del 34,2% da 32,1 a 43,1 milioni, con un margine del 9,5%

SMALL CAPS.

Affonda Bonifiche Ferraresi -12,3% dopo il no di Bankitalia all’offerta presentata da una cordata di investitori. Nice avanza del 10% a 3,40 euro quotazione che non vedeva dal febbraio 2011. Sono passate di mano 432mila azioni, contro una media giornaliera dell’ultimo mese di sole 28mila azioni. Si tratta della seconda seduta in termini di volumi più alti dal 2007. La società, tra i leader mondiali del settore, si occupa dell’automatizzazione dei cancelli e della domotica.

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