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Turchia: la Borsa crolla, la lira recupera

A fine mattinata la Borsa di Istanbul cade a picco (-5%), mentre sugli altri listini europei le variazioni sono minime – Dopo il tracollo di venerdì, il cambio dollaro-lira torna sotto quota 3.

Turchia: la Borsa crolla, la lira recupera

Le Borse europee non soffrono per il fallito tentativo di golpe andato in scena venerdì notte in Turchia, ma i mercati del Paese guidato da Recep Tayyp Erdogan subiscono degli importanti aggiustamenti.

A fine mattinata la Borsa di Istanbul (alla prima seduta dopo il tentativo di colpo di Stato) crolla del 5%, mentre sui principali listini europei le variazioni sono minime: Milano -0,3%, Francoforte -0,1%, Parigi -0,2% e Londra +0,2%.

Di segno opposto invece l’andamento del mercato valutario, dove la lira turca recupera parte della pesante flessione registrata venerdì scorso, quando le notizie del golpe avevano innescato il peggior calo dal 2008 sul dollaro.

Questa mattina il dollaro scambia a 2,9539 lire turche, in rialzo di oltre il 2%, mentre durante il colpo di Stato il biglietto verde era schizzato fin sopra 3,05. Prima dei fatti di venerdì, il cambio dollaro-lira turca era sotto quota 2,90.

Secondo l’analista di Ubs Serhan Gok, citato a Dow Jones, il quadro dei mercati turchi dovrebbe stabilizzarsi rapidamente. Non si è poi vista la solita corsa ai beni rifugio, quali oro e yen, che solitamente accompagna le fasi di tensione dei mercati.

Del resto, Ankara ha promesso di sostenere in ogni modo i mercati finanziari, garantendo liquidità illimitata in caso di bisogno e assicurando di esser pronta ad agire per sostenere la lira.

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