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Traforo Monte Bianco: slittano di un anno i lavori di manutenzione con la Francia

La decisione di rinviare i lavori che sarebbero dovuti iniziare a giorni e durare fino a dicembre annunciata dal ministro Tajani

Traforo Monte Bianco: slittano di un anno i lavori di manutenzione con la Francia

La chiusura del traforo del Monte Bianco slitta di un anno. La commissione intergovernativa (Cig), composta di rappresentanti dei ministeri italiani e francesi ha deciso di rinviare di un anno i lavori di manutenzione che sarebbero dovuti iniziare tra pochi giorni per durare fino a dicembre. Il programma dei lavori sulla volta del tunnel prevedeva una lunga serie di chiusure per lavori di manutenzione con conseguenti difficoltà nell’interscambio delle merci tra Italia e Francia. È stata l’Ansa ad anticipare la notizia.

La decisione sul rinvio dei lavori al traforo Monte Bianco

«La Conferenza intergovernativa Italia Francia, che con la collega Catherine Colonna (ministra degli Esteri francese, ndr) avevo fatto convocare per oggi (giovedì 7 settembre, ndr), ha appena concluso i lavori con successo: deciso il rinvio di un anno della chiusura del Monte Bianco, portando avanti al tempo stesso i lavori necessari alla sicurezza», ha confermato il ministro degli Esteri italiano Antonio Tajani.

La Commissione intergovernativa ha tuttavia deciso che il traforo del Monte Bianco entro dicembre resterà chiuso per circa sei settimane per consentire interventi finalizzati a migliorare la sicurezza dell’infrastruttura. Sono anche previste delle chiusure notturne per lo stesso motivo. Inoltre, nel caso che la situazione al Frejus diventasse nuovamente critica nei prossimi mesi i lavori al traforo del Monte Bianco potranno essere sospesi e la viabilità ripristinata regolarmente.

Lo slittamento di un anno rispetto alle previsioni dei lavori al Monte Bianco va incontro alle richieste dell’Unione nazionale comunità montane (Uncem) e di molti Sindaci che nelle ultime settimane, avevano caldeggiato un rinvio per evitare il caos sulle reti viarie dall’Italia verso l’Europa dopo la frana in Maurienne che limita i passaggi al Frejus, escludendo i mezzi pesanti.

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