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Tour: Gaviria fa il bis davanti a Sagan e Greipel

Classifica immutata con Van Avermaet sempre in maglia gialla – Oggi quinta tappa da Lorient a Quimper con un finale simile a una classica delle Ardenne

Tour: Gaviria fa il bis davanti a Sagan e Greipel

Nella crono a squadre di Cholet i grandi velocisti si erano messi d’accordo nello staccarsi a metà gara dal treno dei compagni per risparmiare watt e gambe in vista delle volate che offre questo Tour. E la quarta frazione di ieri, 195 km da Baule a Sarzeau era un obiettivo che le grandi ruote veloci, praticamente il meglio dello sprint mondiale, non potevano mancare.

Così per i quattro coraggiosi fuggiaschi del giorno, due francesi e due belgi, non c’è stato nulla da fare: l’ultimo di loro che aveva tentato l’estrema resistenza, il fiammingo Guillaume Van Keirsbulck, si è visto raggiungere quando mancava meno di un km al traguardo, risucchiato dal vento impetuoso del plotone trainato dalle squadre dei velocisti in cerca della migliore traiettoria.

La tappa, del tutto tranquilla per la maglia gialla Van Avermaet, mandava in scena l’ennesimo campionato del mondo dello sprint che premiava per la seconda volta in questo Tour Fernando Gaviria, l’unico colombiano che detesta le salite ma che nelle volate è sempre più il numero uno, capace di mettere la sua ruota davanti ancora una volta a quella di Peter Sagan, che è ancora maglia verde ma che capisce giorno dopo giorno quanto sarà difficile portarla per la sesta volta a Parigi.

Anche Marcel Kittel non ha finora trovato la chiave giusta per tornare alla vittoria, superato ieri anche da André Greipel terzo e da Dylan Groenewegen quarto.

In classifica nulla s’è mosso tra i big ad eccezione dei 59” di ritardo accusati da Ilnur Zakarin, vittima di una caduta che ha messo fuori corsa il francese Axel Domont e costretto Rigobero Uran a un faticoso rientro che non è riuscito al russo.

Maglia gialla è sempre sulle spalle del belga Van Avermaet che oggi potrebbe anche essere uno dei protagonisti della quinta tappa da Lorient a Quimper, frazione che negli ultimi 35 km assomiglia a una classica delle Ardenne, terreno adatto al leader della classifica ma anche a Philippe Gilbert e a un Sagan dal dente un po’ avvelenato per la seconda sconfitta subita da Gaviria.

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