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Terra dei fuochi: Leonardo vince appalto per controllo del territorio contro ogni vandalismo

La Terra dei Fuochi della Campania sarà monitorata dalla Leonardo che ha firmato un contratto con l’ASI di Caserta. Sarà applicata la tecnologia Ganimede

Terra dei fuochi: Leonardo vince appalto per controllo del territorio contro ogni vandalismo

È annunciata come la migliore soluzione tecnologica di controllo su rifiuti e sversamenti illegali nella Terra dei fuochi campana. Il test verrà fatto con l’impegno della Leonardo a guidare un Raggruppamento di Imprese. La società pubblica si è aggiudicata un contratto di monitoraggio e sorveglianza nell’Area Asi di Caserta, storicamente critica per i rifiuti industriali non gestiti. Leonardo ha prevalso perché ha proposto il suo sistema Ganimede dal nome del grande satellite, di video analisi “intelligente’’. L’apparecchiatura applica intelligenza artificiale e deep learning (reti artificiali su dati utili per intervenire) con algoritmi per fermare il degrado dell’area. Tutti i tentativi per ripulire e bonificare la Terra dei fuochi di questi anni hanno raggiunto risultati parziali. Il nuovo progetto prevede per la prima volta un sistema di controllo integrato delle aree industriali del Consorzio ASI: Caserta, Ponteselice, Aversa Nord, Marcianise-San Marco Evangelista. Leonardo dovrà mettere in sicurezza tutto e garantire, inoltre, la salute delle persone che lavorano o sono a contatto con il tessuto produttivo dell’ASI. Il progetto è finanziato dal Ministero dell’Interno, nell’ambito del Pon Legalità con fondi 2014-2020.

La Terra dei fuochi al centro di lotte e rivendicazioni per la salute

Noto come uno dei più grandi agglomerati industriali del Mezzogiorno il Consorzio ASI ha una superficie di quattromila ettari con quattordici agglomerati dove si contano imprese del lusso, dell’elettronica, dell’automotive, dell’agroalimentare e della logistica. La presenza di tanta illegalità in un’area a metà strada tra ambiente inquinato e potenzialità di sviluppo non può più andare. Comitati spontanei e organizzazioni ambientaliste da anni si battono per azzerare e sperare di rigenerare un’area al confine con la Provincia di Napoli. La vicenda ha ispirato decine di libri, inchieste, film, mostre. Le aree relative agli agglomerati industriali di diretta gestione del Consorzio ASI di Caserta – spiega Leonardo in una nota – presentano diverse esigenze di intervento, complessivamente tutte riconducibili al primario obiettivo di innalzare il livello di sicurezza e legalità.

Il controllo affidato a Ganimede

Il sistema “Ganimede” si può applicare a tutte le telecamere dei quattro agglomerati che fanno parte del Consorzio, in cui sono presenti sia siti industriali sia spazi non urbanizzati e non provvisti di barriere. La piattaforma utilizzerà l’intelligenza artificiale per analizzare i video, sia in diretta sia registrati precedentemente, alla ricerca di presenze o comportamenti anomali. Si vedranno le infrazioni al perimetro del Consorzio. Il software e gli algoritmi potranno verificare lo spostamento di oggetti , rifiuti , materiali o persone all’interno della scena, informazioni utili per evidenziare proprio comportamenti anomali o intrusioni. È sicuramente questa la parte più stimolante del progetto per cercare di risalire a chi fa così scempio di un territorio che aspira a mantenere la vocazione industriale. Non sono mancate in passato e non mancano certo oggi responsabilità di imprenditori poco sensibili alle questioni ambientali ed alla ripresa produttiva. Prova ne è la chiusura con multe per 543 mila euro di quattro aziende in Comuni limitrofi all’ASI.

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