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Terna: via libera del ministero dell’Ambiente al Sa.Co.I. 3, il collegamento tra Sardegna, Corsica e Toscana

Il progetto del Sa.Co.I. 3 prevede il rinnovo e il potenziamento dell’attuale collegamento elettrico sottomarino tra Sardegna, Corsica e la Penisola italiana

Terna: via libera del ministero dell’Ambiente al Sa.Co.I. 3, il collegamento tra Sardegna, Corsica e Toscana

Via libera del ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica al progetto definitivo del Sa.Co.I. 3. il cavo elettrico sottomarino in corrente continua a 200 kV di Terna che collegherà la Sardegna, la Corsica e la Toscana, con una capacità di trasporto complessiva fino a 400 MW. 

La storia del Sa.Co.I 3

Sul Sa.Co.I 3 Terna ha previsto un investimento complessivo di circa un miliardo di euro. Risorse che serviranno ad ammodernare e potenziare l’attuale collegamento elettrico, denominato Sa.Co.I.2, risalente all’inizio degli anni ’90. 

L’opera originale tra la Sardegna e la Toscana entrò in servizio alla fine degli anni ‘60, e fu il primo collegamento ad alta tensione a 200 kV in corrente continua al mondo. Nel 1988 con la costruzione di una terza stazione di conversione a Lucciana, in Corsica, fu realizzato il primo collegamento multi-terminale ad alta tensione in corrente continua.

“A conferma della rilevanza strategica dell’opera per il mercato elettrico europeo, il Sa.Co.I. 3 è stato inserito nella lista dei progetti che Terna ha presentato al Mase e alla Commissione europea nell’ambito del RepowerEU. Nel dettaglio, nella misura per le ‘reti del trasporto elettrico’, il finanziamento destinato all’infrastruttura è di 200 milioni di euro”, spiega la società in una nota.

Il rinnovo del Sa.Co.I.3

Una volta entrato in esercizio, il Sa.Co.I.3 “contribuirà al rafforzamento del mercato elettrico europeo” e favorirà “lo sviluppo delle fonti rinnovabili e aumentando la capacità di trasporto tra il Centro Nord e le Isole, con una conseguente maggiore affidabilità e sicurezza della rete elettrica di trasmissione nazionale”, sottolinea Terna. 

Il rinnovo dell’opera, inserita dal 2017 nella terza lista dei Progetti di Interesse Comune della Commissione europea, prevede la realizzazione di due nuove stazioni di conversione adiacenti alle esistenti (una a Codrongianos, in provincia di Sassari, e una a Suvereto, in provincia di Livorno), la posa di nuovi cavi sottomarini per una lunghezza totale di 120 km e di cavi interrati per 20 km dagli approdi alle stazioni elettriche utilizzando, dove possibile, l’infrastruttura esistente.

Gli approdi dei cavi sottomarini saranno localizzati a Santa Teresa di Gallura in Sardegna e a Salivoli, nel Comune di Piombino, in Toscana. 

L’Ad di Foggia: “Opera storica per Italia e Francia”

“Il collegamento elettrico tra Sardegna, Corsica e la Penisola italiana è un’opera infrastrutturale storica per l’Italia e la Francia: il suo rinnovo, per il quale Terna investirà circa un miliardo di euro, è un progetto di assoluta eccellenza tecnologica che contribuirà a rafforzare il ruolo del nostro Paese di hub energetico dell’Europa e del Mediterraneo. Una rete efficiente e interconnessa a livello europeo consente di accelerare il processo di transizione energetica in corso e di raggiungere gli obiettivi fissati a livello comunitario”, ha dichiarato Giuseppina Di Foggia, amministratore delegato e direttore generale di Terna.   

“Il rinnovo e potenziamento del collegamento tra Italia Sardegna e Corsica è un progetto di grande rilevanza non solo per l’approvvigionamento della Corsica, ma anche per il sistema elettrico italiano. Contribuirà a rafforzare l’adeguatezza del sistema elettrico della Sardegna, soprattutto in vista dell’obiettivo del phase-out dal carbone fissato nel PNIEC 2019 e confermato da questo Governo nell’aggiornamento del Piano”, ha dichiarato il ministro Gilberto Pichetto Fratin.

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