Condividi

Tenaris, Saipem, Eni volano con petrolio

L’accordo Opec spinge al rialzo i listini e fa volare gli acquisti sui titoli energetici. Eni sviluppa le rinnovabili in Egitto. Riparte produzione Kashagan

Tenaris, Saipem, Eni volano con petrolio

Eni dà il via al primo impianto fotovoltaico da 50 MW in Egitto, fa partire la produzione in Kashagan e balza in Borsa con Saipem e Tinaris.

Dopo l’accordo raggiunto all’Opec sulla riduzione delle quantità di petrolio da immettere sul mercato, i titoli energetici sono tutti in rialzo e trainano le Borse europee. Tinaris guida il FtseMib con +8,39%, Saipem sale del 6,53%, Eni del 3,8%.

Inoltre, il Cane a sei zampe e le autorita’ egiziane hanno definito una strategia comune per implementare una serie di progetti nel settore delle energie rinnovabili, al fine di promuovere lo sviluppo di un mix energetico piu’ sostenibile in Egitto. Lo ha comunicato l’Eni in una nota. La realizzazione di progetti di energia rinnovabile nel paese permetterà la riduzione dell’uso del gas naturale nella generazione di elettricità. Il gas reso disponibile in questo modo potra’ essere usato per espandere l’uso del GNC (Gas Naturale Compresso) come carburante nel settore automobilistico, in alternativa al diesel ed alla benzina, promuovendo cosi’ un ciclo low-carbon con un energy mix basato su gas e rinnovabili. Il primo progetto, una centrale fotovoltaica da 50 MWp nel Sinai, nei pressi degli impianti di Abu Rudeis, sara’ implementato in tempi stretti da Petrobel, la joint venture paritaria tra Eni e la societa’ statale Egyptian General Petroleum Corporation (EGPC). La centrale sarà autorizzata il mese prossimo e completata entro Dicembre 2017.

Infine, il giacimento di Kashagan in Kazakhstan ha iniziato mnercoledì la produzione con 1,454 tonnellate di greggio, secondo il centro analisi del ministero kazako dell’Energia.
L’attività di estrazione a Kashagan è iniziata nel 2013, ma è stata sospesa subito dopo il lancio a causa di problemi tecnici con il gasdotto. La produzione sarà di 75.000 barili al giorno in ottobre, che saliranno a 150.000-180.000 nel periodo novembre-dicembre.

Il consorzio per lo sfruttamento del giacimento include China National Petroleum, Exxon Mobil, Eni , Royal Dutch Shell, Total, Inpex e il gruppo kazako KazMunaiGas.

Commenta