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Telefonata tra Xi e Zelensky. Colloquio lungo e significativo

Primo contatto telefonico tra i due presidenti da quando è partita l’invasione russa dell’Ucraina. XI: “Il dialogo e la negoziazione sono l’unica via d’uscita praticabile”. Zelensky: “impulso allo sviluppo di relazioni bilaterali”

Telefonata tra Xi e Zelensky. Colloquio lungo e significativo

È avvenuto il primo colloquio telefonico tra Volodymyr Zelensky e Xi Jinping. Ad annunciarlo è stato lo stesso presidente ucraino attraverso un tweet. La chiamata è stata “lunga e significativa” – spiega il presidente ucraino “credo che questa telefonata, così, come la nomina dell’ambasciatore dell’Ucraina in Cina, darà un forte impulso allo sviluppo delle nostre relazioni bilaterali” conclude Zelensky.

Il twitter del presidente ucraino

Il suo portavoce, Sergiy Nykyforov, ha dichiarato che la telefonata tra i due leader è durata quasi un’ora. Anche Pechino ha poi confermato l’avvenuta comunicazione tra i due presidente con la portavoce del ministero degli Esteri cinese, Hua Chunying. Interpellato al riguardo durante una conferenza stampa, il rappresentante del Ministero degli Esteri, Yu Jun, ha poi dichiarato che il colloquio è avvenuto per iniziativa di parte ucraina.

Secondo quanto riporta Unian, il presidente ucraino ha nominato Pavel Ryabikin ambasciatore dell’Ucraina presso la Repubblica popolare cinese.

La Cina invierà un rappresentante speciale in Ucraina

Secondo quanto riferito dall’emittente statale cinese Cctv, il presidente Xi avrebbe comunicato a Zelensky che “Il dialogo e la negoziazione sono l’unica via d’uscita praticabile” sottolineando come la Cina sia “sempre stata dal lato della pace. L’obiettivo di Pechino rimane quello di “promuovere colloqui per la pace”. Sul tema nucleare il pensiero del presidente cinese è che “tutte le parti interessate dovrebbero rimanere calme e sobrie, concentrarsi veramente sul futuro e sul destino di se stesse e di tutta l’umanità, e gestire e controllare congiuntamente la crisi, non ci sono vincitori in una guerra nucleare”. La Cina non ha nessuna intenzione di “aggiungere benzina al fuoco, né di “approfittare della crisi per trarne profitto”.

“Il rispetto reciproco di sovranità e integrità territoriale è la base politica delle relazioni Cina-Ucraina. Apprezzo la ripetuta enfasi del presidente Zelensky su sviluppo delle relazioni e cooperazione con la Cina e ringrazio l’Ucraina per aver fornito grande assistenza all’evacuazione dei cittadini cinesi” sono state le parole di Xi nel resoconto del network statale Cctv.

A seguito della chiamata, la mossa di Pechino è quella di inviare un rappresentante speciale del governo per gli Affari eurasiatici in Ucraina e in altri Paesi in modo da “avere una comunicazione approfondita con tutte le parti sulla soluzione politica della crisi ucraina” fa sapere la portavoce del ministro degli Esteri.

Soddisfatti per la telefonata gli Stati Uniti, critiche da Mosca

“Siamo contenti che Xi e Zelensky si siano parlati. È da tempo che chiediamo che la Cina ascolti la prospettiva ucraina. Non possiamo sapere se questa telefonata porta a qualcosa. Sta all’Ucraina e Zelensky decidere se vogliono sedersi al tavolo dei negoziati per la pace”, ha commentato il portavoce del Consiglio per la sicurezza americana, John Kirby, in un briefing con la stampa.

Da Mosca ha parlato la portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova affermando che Kiev “rifiuta ogni sana iniziativa per la soluzione del conflitto”. “Prendiamo atto della disponibilità cinese a compiere sforzi per i negoziati ma riteniamo che il problema non sia la mancanza di buoni piani. Le autorità ucraine e i loro curatori occidentali hanno già dimostrato la loro capacità di ostacolare le iniziative di pace” le parole della portavoce su Telegram.

A Roma conferenza bilaterale Italia-Ucraina per la ricostruzione, Zelensky ringrazia

A Roma si è svolta la conferenza bilaterale Italia-Ucraina per la ricostruzione. Il presidente ucraino è intervenuto in videocollegamento ringraziando l’Italia e il premier Meloni per il sostegno del paese a Kiev. All’incontro hanno partecipato il premier che ha rinnovato l’invito ad una visita “Ti aspetto presto in Italia” e il presidente delle Repubblica Mattarella che incontrando la delegazione ucraino ha chiesto “pace ma rispettando sovranità”.

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