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Telecom, Intesa: “Usciremo senza compromettere equilibri”

Gian Maria Gros-Pietro, presidente del Consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo chiarisce la posizione della banca in Telco: “Non intendiamo restare a lungo, ma la nostra uscita non deve compromettere gli equilibri” – “Telecom è importante per il Paese e bisogna tutelarne gli investimenti” – Letta: “Rete asset strategico da cui ripartire”.

Telecom, Intesa: “Usciremo senza compromettere equilibri”

Usciremo da Telco, ma senza compromettere gli equilibri della società e i suoi investimenti. A dirlo è il presidente del consiglio di gestione di Intesa Sanpaolo, Gian Maria Gros-Pietro, in seguito alle dichiarazioni del numero uno di Telefonica Cesar Alierta, che aveva affermato in un’intervista la sua volontà non modificare la partecipazione del gruppo iberico fino al 2015.

“Noi – ha specificato Gros-Pietro – non intendiamo restare in Telco a lungo termine, tuttavia Telco è molto importante, e soprattutto Telecom è molto importante”, soprattutto per il Paese: “Per l’Italia è importante che Telecom possa fare gli investimenti che sono necessari”.

Intanto, a metà mattinata il titolo Telecom guadagna lo 0,47% in Borsa, in linea con l’andamento leggermente positivo del listino italiano.

Sul tema delle telecomunicazioni si registrano oggi anche alcune dichiarazioni del premier Enrico Letta, a un convegno del Financial Times: “Siamo convinti che il tema della rete sia strategico e gli investimenti sulla rete sono strategici e che l’Italia sia indietro”.

Per il presidente del consiglio “la rete rappresenta per noi un asset da cui ripartire per investire e per aiutare la discussione sul futuro della rete ho deciso di istituire un comitato e dare mandato a tre persone: si tratta di Francesco Caio, che lo coordinerà, e due non italiani esperti di reti e telecomunicazioni che presenteranno entro la fine dell’anno un rapporto sullo stato della rete”.

“Qualunque proprietario della rete – ha concluso Letta – dovrà, poi, raggiungere gli obiettivi e investire sulla rete e noi vogliamo spingere perché si facciano gli investimenti che sono strategici”.

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