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Telecom in evidenza, tiene la fiducia tedesca

Il rilancio di una fusione Oi-Tim in Brasile sposta i riflettori sul gruppo Tlc – In una giornata di Borse poco mosse, lo spread Btp-Bund rimane sotto quota 100 mentre l’indice Ifo sulla fiducia delle imprese tedesche non sorprende gli investitori – Rimbalza BPop Milano ma perdono quota gli assicurativi e Luxottica – Tonfo Astaldi

Telecom in evidenza, tiene la fiducia tedesca

 L’indice Ifo non ha riservato particolari sorprese sulla fiducia delle imprese tedesche: l’indice è sceso a 108,2 da 108,5 del mese precedente, facendo meglio delle previsioni che indicavano 107,8. 

L’azionario europeo è poco mosso. A Milano l’FtseMib scivola in calo dello 0,4% Parigi perde lo 0,4%, Londra -0,15%. Francoforte guadagna lo 0,2%. L’indice FTSEurofirst 300 segna un -0,06%.

Philips registra un ribasso del 2%, nonostante risultati migliori delle attese, per l’opposizione dell’antitrust Usa alla vendita (3,3 miliardi di dollari) della divisione Lumileds.

Anche Peugeot perde il 2,2% nonostante un aumento di oltre il 3% delle sue entrate trimestrali. Fiat Chrysler +0,4%.

Il differenziale di rendimento tra Btp e Bund sul tratto a 10 anni resta, anche se di un soffio, sotto la soglia di 100 punti base a 99 punti base. Il tasso del decennale si mantiene sotto quota 1,50%.

Sul listino milanese si mette in evidenza Telecom Italia +1,5% dopo un avvio a +3,8%. A favorire la corsa è la notizia che la brasiliana Oi ha rilanciato l’ipotesi di un’aggregazione con Tim Brazil, controllata di Telecom Italia. Se si realizzasse un simile progetto, ci sarebbe il fondo Letter One interessato a investire nella nuova entità fino a 4 miliardi di dollari.

Intanto, per Banca Akros, il ruolo più attivo di Enel sulla banda larga può diventare un fattore di rischio.

Alla vigilia degli annunci sul piano di ristrutturazione arretra Saipem -1,1%: il prossimo aumento di capitale dovrebbe aggirarsi sui 4,5 miliardi di euro.

Eni arretra dello 0,5%. Positiva Tenaris +1,3%.

Norges Bank ha ridotto sotto il 2% la quota in Enel – 0,3%.

 

Tra gli industriali spicca Prysmian + 0,3%: la società ha ottenuto in Cina una commessa del valore di oltre 140 milioni di dollari per la progettazione, fornitura, installazione e collaudo di un collegamento in cavo sottomarino per la interconnessione elettrica tra l’isola di Hainan e il continente.

Guadagna Finmeccanica +0,7%. In ribasso StM -1,3%. 

Fra le banche, Unicredit arretra dell’1%, poco mosse Intesa +0,1% e MontePaschi [BMPS.MI] +0,6%. 

Rimbalza Banca Popolare di Milano +0,8%. Kepler Cheuvreux si aspetta che l’istituto raddoppi il risultato operativo netto su base annua a 65 milioni di euro grazie a un progresso del 9,3% dei ricavi e ad accantonamenti in calo del 13%. L’utile netto è visto salire a 42 milioni.

Deboli gli assicurativi: Generali -0,5%, Unipol -1,7%. Fa eccezione Cattolica +1,1%.

Perde colpi Luxottica -1,1% in attesa del cda sulla trimestrale di stasera. Scende anche Moncler -1%.
In forte ribasso Astaldi -5,9%. Banzai -3,5%

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