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Superbonus, Poste italiane riapre alla cessione dei crediti ma con determinati paletti: ecco i dettagli

Riapre il canale di cessione dei crediti edilizi di Poste Italiane: gli acquisti saranno aperti soltanto per le persone fisiche e con un tetto massimo

Superbonus, Poste italiane riapre alla cessione dei crediti ma con determinati paletti: ecco i dettagli

Poste Italiane riapre alla cessione dei crediti per il Superbonus 110% e altre agevolazioni. Dopo l’annuncio di agosto, arriva la conferma. Si tratta, spiega l’amministratore delegato Matteo Del Fante in una nota, di “un’iniziativa in linea con le indicazioni del Governo che conferma il sostegno costante di Poste Italiane alle famiglie e al sistema Paese”. Termina così lo stop iniziato alla fine dello scorso anno, ma con precisi paletti: solo per le persone fisiche (sono escluse le imprese) e con il tetto fissato a un massimo di 50 mila euro.

Poste italiane, cessione dei crediti: le regole

Il nuovo pacchetto di acquisti interesserà solo le prime cessioni del credito e non quelle successive. Come si legge nella nota, l’azienda “al momento non acquista nessun credito d’imposta che sia stato oggetto di precedente trasferimento, inclusi i crediti d’imposta maturati a seguito di sconto in fattura”. In poche parole, i crediti potranno essere ceduti solo dai titolari originari delle detrazioni e che abbiano sostenuto in maniera diretta i relativi oneri (le cosiddette prime cessioni). Il servizio sarà attivato “relativamente alle quote annuali fruibili a partire dal 2024 in relazione a crediti maturati a fronte di spese sostenute nel 2023 o a rate residue di spese sostenute negli anni precedenti”.

Il tetto dei 150 mila euro

Come accennato, il nuovo pacchetto di acquisti prevede un tetto di 50 mila euro, che può aggiungersi però a cessioni effettuate precedentemente per un massimo di 100 mila euro. Dunque, il limite complessivo sale a 150 mila euro. I clienti che hanno già raggiunto questa cifra sono quindi esclusi dalla riapertura della cessione dei crediti tramite Poste. Tra i crediti cedibili rientrano il Superbonus e una serie di altre agevolazioni presenti nel decreto Rilancio, come il Bonus Ristrutturazioni al 50%, l’Ecobonus, il Sismabonus e il Bonus per rimuovere barriere architettoniche.

I prezzi di acquisto dei crediti d’imposta

L’acquisto dei crediti da parte di Poste italiane è di 94 euro ogni 110 euro di credito d’imposta per gli interventi relativi al Superbonus 110% con recupero Irpef in 4 anni (pari all’85,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato). Per gli interventi diversi dal Superbonus e con recupero in 5 anni è di 84,5 euro per ogni 100 euro di credito d’imposta (pari all’84,5% del valore nominale del credito d’imposta maturato), che scendono a 70 euro per ogni 100 euro di credito d’imposta per gli interventi diversi da quelli qualificanti per il Superbonus 110% con recupero in 10 anni (70% del valore nominale del credito d’imposta maturato).

Tempistiche

Sul sito di Poste italiane ci sono tutte le informazioni e i dettagli utili sul tema. Ma quali sono le tempistiche per l’accettazione da parte di Poste della proposta di cessione del credito d’imposta? Si può arrivare a tre mesi, salvo i casi in cui siano richiesti periodi più lunghi per cause non imputabili all’azienda come, ad esempio, i casi in cui i crediti ceduti siano sottoposti ai controlli preventivi del Fisco prima di essere resi disponibili sulla sua piattaforma di cessione per la successiva accettazione da parte di Poste.

Tali tempistiche potrebbero subire delle modifiche in base ai volumi delle richieste e a eventuali cambiamenti nel processo e della normativa applicabile.

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