Condividi

Strasburgo, è gravissimo l’italiano ferito

“Antonio è in coma. E non è operabile per la posizione del proiettile, che è conficcato alla base del cranio vicino al midollo spinale”, hanno detto alle agenzie i familiari del giovane giornalista trentino, tra i 13 feriti gravissimi dell’attentato di martedì sera – Le vittime al momento sono tre – VIDEO.

Strasburgo, è gravissimo l’italiano ferito

Continua ad aggravarsi il bilancio delle vittime dell’attacco terroristico di Strasburgo: martedì sera Cherif Chekatt, 29 anni, di origini nordafricane ma nato a Strasburgo (è rimasto ferito in uno scontro con alcuni poliziotti ma sarebbe ancora in fuga) ha aperto il fuoco nelle affollate strade del centro della città al confine tra Francia e Germania, che ospita la sede del Parlamento europeo. L’attentato è avvenuto in prossimità dei tradizionali mercatini di Natale e al momento le vittime accertate sarebbero tre, ma con almeno una dozzina di feriti di cui alcuni gravissimi.

Tra questi c’è anche l’unico italiano finora accertato tra le vittime dell’attentato: Antonio Megalizzi, 28 anni di Trento, giornalista radiofonico, è stato colpito da un proiettile alla nuca e sta lottando tra la vita e la morte. E’ in coma e le sue condizioni sono gravissime: “Antonio è in coma. E non è operabile per la posizione del proiettile, che è conficcato alla base del cranio vicino al midollo spinale”, hanno detto alle agenzie i familiari del giovane, che dunque non può essere operato dai medici francesi.

[smiling_video id=”69416″]

[/smiling_video]

 

“I medici non sanno se e in quali condizioni potrà sopravvivere. Sta lottando per non morire e preghiamo tutti perché ce la faccia”, ha detto ai cronisti il padre della fidanzata di Megalizzi, Luana. “Sappiamo purtroppo – conclude – che sta lottando per non morire e per tornare a vivere una vita normale, ma che le due cose al momento non sono scontate. Deve farcela: è un ragazzo d’oro, con due lauree, e con mia figlia, che di lauree ne ha tre, vogliono dedicare la vita a costruire un’Europa ancora più unita e giusta verso tutti”.

Commenta