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Spread ai minimi, ok le banche in Borsa. Pirelli, Fiat e Mediaset le migliori blue chips

Il differenziale Btp-Bund è sceso fino ai 160 pb, nuovo record minimo dal dicembre 2010, dopo le parole di Draghi di ieri sulla possibilità che la Bce vari “misure non convenzionali” – Ne risentono positivamente in Borsa i titoli bancari, a parte Banco Popolare – Bene Fiat e Pirelli – Sale anche Mediaset dopo il collocamento del 25% di EiTower

Spread ai minimi, ok le banche in Borsa. Pirelli, Fiat e Mediaset le migliori blue chips

Pausa per Piazza Affari all’indomani dello sprint targato Bce. Il ftse Mib in mattinata si è mosso volatile e a metà seduta oscilla attorno alla parità. Continua la corsa al ribasso dello spread che tocca brevemente quota 160 punti base per poi risalire leggermente a 162 e il tasso del decennale sul tesoro attorno al 3,23%. La forbice Madrid-Berlino stringe a 158 punti base col tasso sui Bonos al 3,20%.

Più toniche le altre principali Borse europee che si muovono in territorio positivo: Parigi +0,25%, Londra+0,40%, Francoforte +0,35%. Ora si attendono i dati sul lavoro Usa: alle 14.30 verrà diffuso il numero di nuovi occupati e il tasso di disoccupazione di marzo.

Tornando in Europa, sul fronte dei dati macro hanno fatto meglio delle attese gli ordini all’industria tedesca che sono cresciuti a febbraio dello 0,6% mensile, sopra le attese del mercato anche se il dato di gennaio è invece stato rivisto sensibilmente al ribasso a +0,1% da 1,2% annunciato in precedenza.

Nell’Eurozona a 18 l’indice Pmi retail, che misura le vendite al dettaglio nell’Eurozona, è salito leggeremente a marzo a 49,2puntidai 48,5 di febbraio. La risalita è stata spinta da Germania e Italia, dove l’indice sale ai massimi su 37 mesi. In altre parole, alla fine del primo trimestre, la contrazione delle vendite al dettaglio in Italia è rallentata. Nel complesso però il dato dell’Eurozona si mantiene sotto la soglia di 50 che indica una situazione di contrazione dell’attività.

A Piazza Affari brillano Pirelli +2,92% grazie a una nota di Deutsche Bank che ha alzato il prezzo obiettivo a 12 euro consigliando di tenere il titolo, Mediolanum +1,64%, Fiat +1,22%. Il Lingotto è spinto dalla raccomandazione di Ubs che ha alzato il giudizio abuyda neutral e portato il target di prezzo a 10 euro, dai precedenti 7,5 euro. Nel frattempo in Gran Bretagna le auto hanno registrato a marzo un balzo delle immatricolazioni del 17,7%, si tratta del venticinquesimo rialzo consecutivo.

In evidenza anche Mediaset che sale dello 0,98%dopo la cessione del 25% di Ei Towers, completata questa mattina con un collocamento accelerato curato da Mediobanca. Atlantia sale dello 0,58%. Il mercato guarda al settore degli aeroporti in attesa della firma del pre accordo fra la compagnia Ethiad degli Emirati Arabi e Alitalia che, secondo indiscrezioni finanziarie potrebbe concludersi oggi.

Fuori dal Ftse Mib Italcementi corre in rialzo del 2,89% sulla scia di un report positivo di Bofa Merrill Lynch.

Contrastato il comparto bancario: Ubi +1,11%, Mps +0,28%, Bpm +0,41%, mentre Banco Popolare -0,9%, Unicredit -0,15% e Intesa-0,31%, Bper -1,14%.

In fondo al Ftse Mib, le vendite colpiscono oltre ad alcuni titoli bancari anche Saipem -2,24%, Enel –0,68% e Wdf -0,67%.

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