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Spending review, c’è il piano

In tutto, la spesa pubblica arriva a 800 miliardi di euro, ma non tutti i settori possono essere sfoltiti – Diversi i capitoli nel mirino: sanità, municipalizzate, consulenze, immobili pubblici, acquisti Consip.

Spending review, c’è il piano

Il piano di lavoro per tagliare la spesa pubblica esiste. Carlo Cottarelli lo ha inviato al Comitato interministeriale per la spending review. Nonostante sia arrivato al Tesoro da appena venti giorni, il commissario straordinario ha quindi rispettato il termine prescritto dal decreto legge istitutivo.

Il ministero dell’Economia fa sapere che il programma – in cui si punta al superamento della logica dei tagli lineari – contiene “gli obiettivi e gli indirizzi metodologici dell’attività di revisione della spesa pubblica”. Nei prossimi giorni il Comitato interministeriale per la Revisione della spesa si riunirà per esaminarlo. Dopo di che la palla passerà alle Camere.

In tutto, la spesa pubblica arriva a 800 miliardi di euro, ma non tutti i settori possono essere sfoltiti. Diversi i capitoli nel mirino: sanità, municipalizzate, consulenze, immobili pubblici, acquisti Consip.

A quale risparmio punta Cottarelli? L’obiettivo non è stato dichiarato, ma è verosimile che si cerchi di tagliare circa 10 miliardi di euro in tre anni, ovvero la cifra necessaria per evitare i maxi tagli agli sconti fiscali già previsti per il 2015-2016 dalla legge di Stabilità. 

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