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Serie A – Milan, trappola Udinese prima della Champions

SERIE A – Dopo la sconfitta con la Juventus, il Milan va a Udine per continuare a credere nell’Europa – Seedorf fa turnover in vista della Champions: fuori Rami, De Jong e Poli, solo in panchina Balotelli – Pazzini unica punta con Honda, Robinho e Taraabt alle spalle.

Serie A – Milan, trappola Udinese prima della Champions

Volontà, fiducia e un pizzico di filosofia. Nemmeno l’avvicinarsi della settimana più importante della stagione scalfisce il Seedorf pensiero, sempre più calato nel ruolo di allenatore. E se una settimana fa, alla vigilia del match con la Juve, la parola chiave era stata “serenità”, questa volta, con l’ostacolo Udinese davanti, è senza dubbio “continuità”. “Voglio continuare a giocare bene, i risultati arriveranno – ha spiegato l’olandese in conferenza stampa. – Se giochi male è più facile che non arrivino mai e poi dobbiamo farlo per i tifosi e per chi ci segue. Dopo la sconfitta con la Juve ci hanno applaudito, questo è importante. Poi è chiaro, non è che vogliamo continuare a giocare bene e perdere…”.

Concetto chiaro che ricorda, semmai ce ne fosse bisogno, il perché di tanta sintonia con Silvio Berlusconi. Uno che ha sempre messo il gioco sullo stesso piano dei risultati, proprio come Seedorf. Certo, questa trasferta di Udine (ore 18) ha tutta l’aria di un trappolone bello e buono. Con la Champions alle porte e le amichevoli delle nazionali appena concluse (con annessi lunghi viaggi per gran parte della rosa) c’è il rischio di trovarsi a vivere un pomeriggio piuttosto complicato.

“E’ chiaro che farò turnover, tra pochi giorni ci sarà una partita piuttosto importante – ha sorriso l’olandese. – Rispettiamo l’Udinese, come tutti gli avversari del resto, ma il focus è su di noi. Mi aspetto che la squadra continui ad avere lo stesso atteggiamento mentale ancor prima che tattico”. Ed eccolo qui il lato psicologico tanto caro al tecnico rossonero, stufo di ricevere più complimenti che vittorie. Tre punti a Udine sarebbero importanti, anche se più per il morale che per la classifica. “Quella non bisogna guardarla, lo faremo quando tornerà a servirci – ha ammesso Seedorf. – Noi facciamo il massimo per quello che possiamo. Anche con la Sampdoria era una partita delicata, dovremo affrontarla con lo stesso spirito”.

In effetti al Friuli si vedrà un Milan piuttosto rimaneggiato, proprio come a Marassi. L’imminente trasferta di Madrid e qualche contrattempo fisico costringeranno l’olandese a un massiccio turnover, in tutti i reparti. Bonera, Rami, De Jong e Poli sono rimasti a Milanello mentre Balotelli è stato sì convocato, ma partirà dalla panchina. In difesa si rivedrà la coppia di Allegriana memoria Mexes-Zapata, con De Sciglio ed Emanuelson favoriti su Abate e Constant per le corsie laterali. In mezzo spazio a Montolivo (squalificato in Champions) e Muntari, sulla trequarti turno di riposo per Kakà che verrà rimpiazzato da Honda, per una linea a tre con Robinho e l’intoccabile Taarabt.

Là davanti ci sarà Pazzini, con Balotelli, come detto in precedenza, in panchina pronto a subentrare a gara in corso. E a proposito di Supermario, a Seedorf non sono affatto piaciute le polemiche settimanali che lo hanno colpito. “La cosa triste è che una foto del genere faccia notizia – il pensiero del tecnico. – Si era appena fatto un trattamento di sei ore, chi se ne frega se dopo ha giocato a ping pong…”. Anche questa è filosofia. Porterà ai tanto sperati risultati? Ancora pochi giorni e sapremo… 

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