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Segolene Royal, la vanità la spinge ad autocandidarsi alle Europee con Melenchon sotto il segno di Putin

Sono lontani i tempi in cui Segolene Royal era una speranza dei socialisti francesi: ora la signora vuole candidarsi alla elezioni europee con il populista Melenchon all’insegna del sovranismo che simpatizza per Putin e detesta Zelensky

Segolene Royal, la vanità la spinge ad autocandidarsi alle Europee con Melenchon sotto il segno di Putin

Tenace lo è, ambiziosa anche, ma soprattutto vanitosa, a dispetto delle tante gaffes che colleziona. E stavolta la vanità spinge Segolene Royal, più volte ministro e già candidata socialista alla Presidenza della Repubblica nelle elezioni del 2007 quando fu battuta al secondo turno da Nicolas Sarkozy, a autocandidarsi alle prossime elezioni europee con il gruppo populista di sinistra La France Insoumise (LFI) di Jean-Luc Melenchon. Alle sconfitte politiche ed elettorali Segolene è abbonata ma questo non le ha mai impedito di candidarsi ovunque se ne presentasse l’occasione. Di recente ha così avanzato la sua candidatura a guidare la gauche con Melenchon nelle prossime elezioni europee, suscitando qualche sconcerto negli alleati dello stesso Melenchon. Se si materializzerà, sarà una candidatura all’insegna del sovranismo e dell’apprezzamento per la Russia di Putin. Due perle (si fa per dire) di Segolene rendono l’idea: sulla guerra tra Russia e Ucraina la neo-candidata ha sostenuto che “è l’Occidente che ha aggredito per primo la Russia” e su Zelensky ha aggiunto che “fa propaganda di guerra attraverso la paura”. Non sono argomenti molto diversi da quelli che usa la leader dell’estrema destra Marine Le Pen, ma non c’è da meravigliarsi: in Francia come in Italia le “convergenze parallele degli opposti populismi” sono realtà di tutti i giorni. Giù dalla torre, signora Royal..

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