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Seat-Pagine Gialle, ok al piano di ristrutturazione. Il titolo vola in Borsa: +20%

Il titolo balza del 20% dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo – La società ha comunicato che il piano ha ottenuto il pieno supporto da parte del comitato degli obbligazionisti senior secured, del comitato obbligazionisti Lighthouse e degli azionisti di riferimento.

Seat-Pagine Gialle, ok al piano di ristrutturazione. Il titolo vola in Borsa: +20%

Seat Pagine Gialle vola in Borsa dopo l’ok al piano di ristrutturazione da parte di azionisti e bondholders. Il titolo balza del 20% dopo essere stato sospeso per eccesso di rialzo. La società ha comunicato che il piano ha ottenuto il pieno supporto da parte del comitato degli obbligazionisti senior secured, del comitato obbligazionisti Lighthouse e, come già comunicato ieri, degli azionisti di riferimento, i fondi Cvc, Permira e Alfieri Associates Investors.

Nel dettaglio, un comitato ad hoc di titolari di più del 30% delle Obbligazioni Senior Secured con tasso al 10,5% emesse dalla società ha segnalato di approvare l’Amended and Restated Consent Solicitation e che voterà a favore della Revised Consent Solicitation. Un comitato ad hoc di titolari di più del 50% dell’importo in linea capitale delle obbligazioni emesse da Lighthouse International Company per un controvalore complessivo di 1,3 miliardi di euro con tasso all’8% e scadenza 2014 e di approssimativamente il 25% delle Obbligazioni Senior Secured emesse dalla societaà ha segnalato che la proposta descritta nel Term Sheet ha ricevuto il suo pieno supporto e che sottoscriverà un accordo di lock-up con, tra gli altri, la società e che voterà in favore della Revised Consent Solicitation.

Seat ha poi deliberato di modificare alcuni termini della consent solicitation con riguardo alle obbligazioni senior secured in risposta ad alcune questioni tecniche e legali sollevate dai propri stakeholders ed ha esteso al 7 marzo la scadenza per la percezione dell’early bird fee con riguardo a tale consent solicitation.

Gli analisti di Mediobanca invitano comunque ad aspettare la definizione degli ultimi dettagli tecnici prima di “dare per scontato che il rischio fallimento sia completamente scongiurato.

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