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San Marino prepara il suo Festival green

San Marino prepara il suo Festival green

Tra gli eventi più importanti del 2021 la manifestazione si concentrerà ancora sulla sostenibilità globale.

Ci sono progetti e idee sulla sostenibilità ambientale che quando si manifestano ci fanno capire quanta strada bisogna fare per cambiare il corso delle cose. Strade piene di ostacoli, di burocrazia, di incomunicabilità tra poteri.Nel panorama degli eventi green italiani, alcuni si ricordano proprio per la resistenza ad ogni tipo di difficoltà.

Il San Marino Green Festival, promosso dall’ Associazione Fuorigioco Network, è uno di questi. Continua a credere in quella pedagogiaecologista che ha fatto la fortuna di grandi organizzazioni ecologiste. Ha un’ottica glocal in quanto lavora localmente ma si confronta con il mondointero. Con i suoi drammi e le sue ingiustizie. È nato nel 2019 con un gruppo di professionisti con l’obiettivo di organizzare mostre, laboratori ,incontri come risposta alla necessità di far cambiare rotta allo sviluppo. Il principale animatore Gabriele Geminiani si definisce iniziatore delFestival, laddove insieme ai suoi compagni concentra gli sforzi per costruire « una storia collettiva, un viaggio tra le stagioni, una patria per tanti territori ». 

Da qualche giorno ci sono le anticipazioni sull’edizione 2021 del Festivala Borgo Maggiore il 23 e 24 ottobre. Il tema della sostenibilità resta attuale non solo per la Piccola Repubblica ,evidentemente, ma per tutto il Montefeltro sulla cui area l’organizzazione proietta le proprie energie.« Vedere l’erba dalla parte delle radici » è il titolo scelto per quest’anno. Un titolo filosofico, spiegano , che contiene più concetti che ci proponiamo di sviluppare, legati al territorio e al rapporto con la natura. Un evento dentro una zona limitata ma che vuole «  guardare ciò che ci circonda da punti di vista più inclusivi, da prospettive meno battute che ci portino a conoscere e a sentirci parte di quei contesti e di quei meccanismi naturali di cui facciamo parte ». Come ospite d’eccezione ci sarà il neurobiologo vegetale Stefano Mancuso. Si parlerà  di agricoltura, di prodotti bio, di turismo sostenibile. Non solo di una San Marino ed un Montefeltro virtuosi per uscire completamente dai mesi tristi della pandemia. Ma per affinare le idee in modo condiviso .

Si capisce che gli sforzi organizzativi aspettano di essere compensati da una rete estesa di sostenitori ,istituzioni, circoli solidaristici. I primi segnalidovrebbero arrivare ad aprile in occasione della manifestazione « Il futuro dell’acqua » dedicato al consumo idrico in agricoltura e a giugno con il « San Marino Green Award » che premierà le realtà imprenditoriali più ecologiche del panorama sammarinese. Per cominciare a guardare ad ottobre in un Paese dove green  spesso è parola abusata.

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