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Saipem perde il 10% in Borsa: pesa un grave incidente in Australia a sua nave posatubi

La nave installatrice del gruppo italiano, secondo i media australiani, avrebbe “perso il controllo del gasdotto Castorone che stava installando”. Saipem dice che i danni non sono rilevanti e saranno riparati. Equita alza target price e stime 2024

Saipem perde il 10% in Borsa: pesa un grave incidente in Australia a sua nave posatubi

Netto calo stamane per il titolo Saipem sulla scia della notizia di un incidente avvenuto in Australia. Il giornale online australiano WAtoday, ha scritto che la multinazionale energetica Woodside avrebbe interrotto l’installazione di un importante gasdotto offshore per il suo progetto sul gas di Scarborough da 18 miliardi di dollari dopo che “un grave incidente avvenuto lunedì notte ha aperto un buco nel gasdotto”. La nave installatrice del gruppo Saipem avrebbe “perso il controllo del gasdotto Castorone che stava installando al largo della costa di Pilbara, costringendo l’evacuazione dei lavoratori e danneggiando il gasdotto”, scrive il giornale australiano. Si tratterebbe del secondo grave incidente di sicurezza avvenuto questo mese sulla nave.

Saipem: i danni alla nave non sono rilevanti e verranno riparati

La società di infrastrutture energetiche in tarda mattinata con un comunicato ha confermato che si è verificato “un incidente sulla nave posacavi Castorone al largo delle acque dell’Australia durante le normali operazioni di montaggio di tubi”. L’incidente non ha causato ferite al personale e sono stati riportati danni localizzati alla conduttura principale che verranno riparati. Saipem inoltre aggiunto che la nave Castorone non ha subito danni rilevanti.

Il titolo Saipem a Piazza Affari oggi ha continuato a perdere terreno e in tarda mattinata ha registrato una perdita fino al 10,87% a 1,35 euro. Dopo il comuncato di Saipem il titolo ha ridotto il calo a circa -9%. Il prossimo supporto è visto dai graficisti a quota 1,344. Resistenza a 1,444.

Equita alza target price e stime 2024

In mattinata Equita in un comunicato ha segnalato di confermare la raccomandazione “Hold”, mentre ha alzato il target price a 1,75 euro per azione (+3%) sul titolo Saipem in attesa della pubblicazione dei risultati del quarto trimestre 2023, che saranno rilasciati il 28 febbraio. Gli analisti si attendono una performance in 4Q23 che continui a mostrare un recupero della redditività grazie al business offshore, ma nel periodo incidono ancora i progetti a bassa marginalità della backlog review. Dalla call dei risultati fra le tematiche da approfondire segnalano l‘evoluzione della pipeline di progetti per l’energy transition, aggiornamenti circa il progetto LNG in Mozambico (che è attesa in riavvio per la fine del 1H24) e l’evoluzione della generazione di cassa data la minor incidenza della backlog review. Sul FY24, Equita ha alzato le stime EBITDA del 3% in funzione della maggior visibilità derivante dal forte order intake nella parte offshore in 4Q23.

I primo carico di gas era previsto nel 2026

Il gasdotto Scarborough è una joint venture composta da Woodside Energy Scarborough (73,5%) e Bhp Petroleum (26,5%). Il giacimento si trova nel bacino di Carnarvon al largo dell’Australia occidentale e, stando a quanto comunicato da Saipem in occasione della commessa, è una delle fonti a più basse emissioni di carbonio a livello globale. La consegna del primo carico di gas era prevista nel 2026, l’inizio delle operazioni invece era avvenuto nella prima metà del 2023.

Nonostante siano stati rilasciati dettagli sul valore di ogni singolo progetto, secondo gli analisti Scarborough potrebbe valere tra i 500 e gli 800 milioni di dollari. La settimana scorsa, Woodside ha affermato che il progetto di Scarborough è stato completato al 55% e sulla buona strada per iniziare ad esportare gas nel 2026.

Timori per aumento costi, ritardi, risarcimenti e reputazione

Si tratterebbe del secondo grave incidente di sicurezza avvenuto questo mese sulla nave, viene riportato. La Castorone aveva avuto un incidente precedente il 2 gennaio, quando il movimento incontrollato della nave era stato abbastanza violento da rompere l’oleodotto.

Per gli esperti l’incidente ha chiaramente impatti negativi in termini di costi aggiuntivi, legati sia alla riparazione della linea ma anche a possibili ritardi nel completamento del progetto. “Ritardi significativi nell’avvio del progetto potrebbero portare a richieste di risarcimento per mancati ricavi”, questo il rischio principale secondo gli esperti che ritengono che l’incidente potrebbe avere ricadute negative anche in termini reputazionali, qualora venga dimostrato che Saipem non ha rispettato le norme di sicurezza nella gestione dei lavori. In caso di violazione dei protocolli di sicurezza, l’eventuale copertura assicurativa dei costi aggiuntivi potrebbe essere parziale.

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