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Saccomanni: “Possibile cessione Enel, Eni e Finmeccanica per ridurre il debito”

Il ministro del Tesoro Fabrizio Saccomanni apre alla cessione di quote di società pubbliche come Eni, Enel e Finmeccanica per ridurre il debito – L’alternativa è quella di utilizzarle come collaterale per gli schemi di riduzione.

Saccomanni: “Possibile cessione Enel, Eni e Finmeccanica per ridurre il debito”

Il Tesoro potrebbe vendere le quote di società come Eni, Enel o Finmeccanica per fare cassa e ridurre il debito pubblico. Ad annunciarlo è il ministro Fabrizio Saccomanni nel corso di un’intervista rilasciata a Mosca, dove si sta tenendo il G20 dei ministri finanziari, a Bloomberg Tv. La riapertura del dossier privatizzazioni era stata confermata anche dal premier Enrico Letta nel corso della sua visita di alcuni giorni fa alla City di Londra.
 
La vendita di quote societarie è per Saccomanni ” una possibilità da considerare”. Il ministro ha però aggiunto che “queste società sono profittevoli e danno dividendi al Tesoro, quindi dobbiamo considerare anche la possibilità di utilizzarle come collaterale per gli schemi di riduzione del debito pubblico su cui stiamo ragionando. Ci sono una serie di ipotesi che stiamo prendendo in considerazione”.

Entro fine anno, ha spiegato ancora Saccomanni, l’Esecutivo dovrebbe chiarire i suoi piani: “Abbiamo annunciato come una delle iniziative strategiche chiave un’accelerazione degli schemi di privatizzazione che coinvolge i beni immobiliari posseduti, ma stiamo considerando anche la possibilità di ridurre le quote pubbliche sulle società partecipate”.

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