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Saccomanni: crescita Pil al 2% nel 2017

GIORNATA DEL RISPARMIO – Sul versante delle tasse, Saccomanni ha rivelato che al spending review consentirà una flessione della pressione fiscale maggiore di quella attualmente indicata nel quadro programmatico, a circa il 43% nel 2016”, e che “risparmi di spesa più ampi di quelli attesi consentirebbero un’ulteriore accelerazione del processo”.

Saccomanni: crescita Pil al 2% nel 2017

La crescita del Pil italiano, che nel 2014 dovrebbe essere dell’1,1%, “si porterà su livelli ancora superiori a partire dal 2015, e dovrebbe raggiungere circa il 2% nel 2017”. Lo ha detto il ministro dell’Economia, Fabrizio Saccomanni, intervenendo alle celebrazioni per la Giornata mondiale del risparmio. Il numero uno del tesoro ha tuttavia precisato che “fino a quando il debito pubblico non inizierà a diminuire in maniera consistente, l’economia italiana non potrà tornare a crescere in modo significativo”.

Sul versante delle tasse, Saccomanni ha rivelato che al spending review “consentirà una flessione della pressione fiscale maggiore di quella attualmente indicata nel quadro programmatico, a circa il 43% nel 2016”, e che “risparmi di spesa più ampi di quelli attesi consentirebbero un’ulteriore accelerazione del processo”. Al momento, però, “non ci sono soluzioni semplici per reperire ulteriori risorse per concedere sgravi fiscali più ampi”,  ha  ribadito il ministro.

“L’Italia ha le carte in regola per agganciare questa fase di ripresa e trarne appieno i vantaggi in termini di crescita e occupazione – ha proseguito Saccomanni –. Dobbiamo tutti fare in modo che questa opportunità non vada perduta in un clima di perdurante instabilità politica”.

Quanto alla legge di Stabilità varata dal governo e attualmente all’esame del Parlamento, il ministro ritiene che i “commenti ponderati” della Corte dei Conti, della Banca d’Italia e dell’Istat “siano pertinenti”, ma “non inficino la struttura della manovra di politica economica”. Per Saccomanni si tratta di critiche “del tutto marginali”. 

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