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Profughi, Renzi: “L’Europa deve superare Dublino”

Il Premier in una lettera a La Repubblica: “L’Europa è a un bivio e non lo dicono solo i giornali o la politica, è sotto gli occhi di ognuno di noi ogni giorno. O ritrova le ragioni, ideali, del proprio stare insieme. Oppure diventa un noioso condominio di regole astratte e sterili. Regole quasi sempre economiche, e per di più molto spesso sbagliate”.

Profughi, Renzi: “L’Europa deve superare Dublino”

“Occorre dunque superare Dublino. Giusto che gli hotspot siano gestiti a livello europeo, ma ciò sarà possibile solo se ogni Paese accoglierà un certo numero di ospiti (quote) e i rimpatri per chi non ha diritto di asilo verranno organizzati dall’Unione Europea, e non dai singoli Stati”. Lo scrive il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in una lettera indirizzata oggi al quotidiano La Repubblica sull’emergenza profughi.

“All’improvviso tutti si sono accorti di ciò che stava accadendo – continua il Premier – e davanti alla tragedia hanno capito che non c’era più modo di girarsi dall’altra parte”. L’Europa, secondo Renzi, “ha sottovalutato il peso delle iniziative in Libia e Siria”, dal momento che non basta “cacciare un dittatore, bisogna intervenire culturalmente”.

L’Ue ha anche “sopravvalutato la propria capacità di costruire un futuro in quei territori”, non capendo che non si vince senza “la sfida educativa, culturale, economica, in quei paesi; e dunque la sfida politica”. Il presidente del Consiglio elogia poi gli italiani impegnati nel salvare vite umane: “Sono donne, bambini, anziani. Uccisi; affogati dai trafficanti di uomini. Ne abbiamo visti a decine morire nel Mediterraneo. E ne abbiamo salvate a migliaia di vite con la Marina Militare, la Guardia Costiera, il nostro volontariato”.

Insomma, “l’Europa è a un bivio – conclude Renzi -, e non lo dicono solo i giornali o la politica, è sotto gli occhi di ognuno di noi ogni giorno. O ritrova le ragioni, ideali, del proprio stare insieme. Oppure diventa un noioso condominio di regole astratte e sterili. Regole quasi sempre economiche, e per di più molto spesso sbagliate”.

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