Dopo lo sciopero dei benzinai iniziato ieri, a cui parteciperà solo il 30% dei distributori, proseguono i rincari sui carburanti. Secondo la rilevazione di Staffetta Quotidiana, anche stamane si registra una tendenza rialzista. In particolare, Esso e Ip hanno messo mano ai listini.
Il primo marchio registra un ritocco: +0,2 centesimi al litro su entrambi i prodotti, con la benzina a 1,628 euro/litro e il gasolio a 1,550 euro/litro. Ip invece alza solo il prezzo del gasolio, ma in misura più consistente: +1,5 centesimi, a 1,561 euro/litro.
Stabile la media ponderata nazionale dei prezzi della benzina tra i diversi marchi, a 1,628 euro/litro, mentre il gasolio aumenta di due millesimi a 1,547 euro/litro. Media nazionale dei prezzi del metano in lieve calo a 0,92 euro/kg.
Quanto al mercato estero, è proseguita ieri la corsa dei prezzi internazionali dei prodotti raffinati, in aumento per la terza sessione consecutiva, alimentata dalla preoccupazione per il programma nucleare iraniano e dalle possibili sanzioni nei confronti di Tehran dopo la pubblicazione del rapporto dell’Aiea, l’Agenzia Onu per l’energia atomica. La quotazione della benzina si è attestata ieri a 979 dollari la tonnellata (+9), pari a 536 euro per mille litri (+3), quella del gasolio a 1.025 dollari la tonnellata (+10), pari a 628 euro per mille litri (+4).
