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Poste: il 35% passa dal Tesoro a Cdp

Il Tesoro, o per meglio dire il Mef (ministero dell’Economia), conferisce il 35% di Poste Italiane alla Cassa depositi e prestiti tramite un aumento di capitale riservato – Il Tesoro punta a collocare in Borsa il restante 30% che ha in protafoglio

Poste: il 35% passa dal Tesoro a Cdp

Il Mef (ministero dell’Economia) ha conferito il 35% di Poste Italiane a Cdp (Cassa depositi e prestiti) attraverso un  aumento di capitale riservato da 2,93 miliardi di euro. 

Se la situazione dei mercati finanziari lo permetterà, il Mef punta poi a collocare in Borsa il restante 29,7% di Poste che ha in portafoglio, rispettando così l’obiettivo che si era posto nel piano di privatizzazioni pur mantenendo indirettamente il controllo pubblico della azienda postale guidata da Francesco Caio attraverso la Cdp, di cui il Mef deterrà l’82,8%.

La Cdp, presieduta da Claudio Costamagna, ha anche deciso un taglio secco del 10% degli utili netti distribuiti annualmente ais soci, che sono il Tesoro e le Fondazioni bancarie. 

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