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Ponte sullo stretto, Renzi a Salini Impregilo: “Noi ci siamo”

Il Premier lancia “una sfida” a Salini Impregilo, che oggi festeggia a Milano i suoi 110 anni: “Se voi siete nella condizione di portare le carte e sbloccare quello che è fermo da dieci anni, noi ci siamo”

Ponte sullo stretto, Renzi a Salini Impregilo: “Noi ci siamo”

Sul Ponte sullo stretto di Messina “noi siamo pronti: noi ci siamo”. Lo ha detto il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, intervenendo alla celebrazione per i 110 anni di Salini Impregilo alla Triennale di Milano. “Dobbiamo completare il collegamento tra Napoli e Palermo – ha sottolineato il Premier –, togliere la Calabria dall’isolamento e rendere la Sicilia più vicina creando centomila posti di lavoro”.

Per questo “vi sfido”, ha aggiunto Renzi rivolgendosi a Pietro Salini, amministratore delegato del gruppo: “Se voi siete nella condizione di portare le carte e sbloccare quello che è fermo da dieci anni, noi ci siamo”.

Sempre in tema di costruzioni, Renzi ha fatto sapere che “stasera in Consiglio dei ministri” si discuterà di “edilizia scolastica” e ha specificato che tutte le risorse destinate a questo scopo rimarranno fuori dal computo per il Patto di stabilità.

“Veniamo da sette anni con tre terremoti – ha detto ancora il Premier –. È del tutto ovvio che non possiamo dire alle famiglie che soffrono la preoccupazione del giorno dopo giorno che non possiamo fare interventi sulla scuola perché viene meno la stabilità. La stabilità dei nostri figli vale di più della stabilità delle burocrazie europee”.

Il Presidente del Consiglio ha poi confermato che “saranno prorogati gli incentivi per chi vuole fare ristrutturazioni, anche nei condomini, con il bonus al 65 per cento” e che l’autostrada Salerno-Reggio Calabria sarà percorribile senza alcun cantiere il prossimo 22 dicembre.

Il primo ministro ha poi incontrato una rappresentanza di lavoratori di Salini Impregilo. All’appuntamento milanese erano presenti anche molti imprenditori e manager, fra cui Urbano Cairo, Claudio Costamagna, Mauro Moretti, Vittorio Grilli, Luisa Todini, Federico Ghizzoni, Diego Della Valle, Gaetano Micciché, Giovanni Malagò, Luigi Abete, Giorgio Squinzi e Giuseppe Castagna.

Nella cornice della Triennale, Salini Impregilo festeggia i suoi 110 anni con un evento celebrativo e il lancio di una serie di iniziative. La storia del gruppo viene raccontata in vari modi: un video documentario del giornalista Giovanni Minoli (tra le opere di cui si parla il nuovo Canale di Panama, la metro Cityringen a Copenaghen, il tunnel idraulico di Lake Mead, il Centro Culturale di Atene e la Grand Ethiopian Renaissance Dam), un libro presentato dall’economista Andrea Goldstein e dal giornalista Stefano Cingolani, un francobollo e una mostra multimediale immersiva, che, fino al mese di novembre, ripercorrerà con contenuti inediti i lavori realizzati, lanciando uno sguardo agli scenari futuri. Il libro “110 years of future”, realizzato da Rizzoli, ripercorre i progetti più significativi di Salini Impregilo, attraverso la storia dell’Italia, Paese in cui il Gruppo nasce, e dei 5 continenti, dove la società si sviluppa.

“Le infrastrutture guardano al futuro. Occorre pianificarle – ha commentato Pietro Salini, Ceo del gruppo Salini Impregilo –, molti paesi fanno programmi al 2030, al 2050. Mi piacerebbe che ci fosse in un paese come il nostro un piano a lungo termine sulle infrastrutture”. Il manager ha parlato di “duemila progetti completati” nel corso di una storia che “non si conclude”, visto che oggi ci sono “altri 120 progetti in corso”.

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