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Piazza Affari: vola Telecom, effetto Telefonica. Il lusso tampona il buco di Saipem ed Eni

Forte rialzo per Telecom Italia a Piazza Affari: la stampa spagnola ha riportato che AT&T avrebbe tentato di lanciare un’Opa da 70 miliardi su Telefonica ma il governo di Madrid avrebbe fermato tutto – Tracollo di Saipem dopo l’annuncio di aver rivisto pesantemente al ribasso le stime per il 2013 – Molto bene il lusso sulla scia dei listini asiatici

Piazza Affari: vola Telecom, effetto Telefonica. Il lusso tampona il buco di Saipem ed Eni

EFFETTO OPA SU TELEFONICA. VOLA TELECOM
IL LUSSO TAMPONA IL BUCO DI SAIPEM ED ENI

Il nuovo profit warning di Saipem frena la Borsa di Milano, l’unica ad aver iniziato la settimana in rosso di quasi un punto per poi recuperare posizioni grazie al sostegno del lusso, delle banche e di Telecom Italia.

Alle 12 l’indice Ftse Mib sale dello 0,42% a quota 16,221.

Londra guadagna lo 0,85%, Parigi +1,69%, Francoforte +1,37%, Madrid +1.04%.

I mercati sono in attesa di sapere se nella riunione di domani e mercoledì la banca centrale Usa modificherà o confermerà l’attuale politica di stimoli alla crescita.

Il cambio euro/dollaro è indicato a 1,334, allineato sulla chiusura di venerdì.

Lo spread è in contrazione di 5 punti base a 271, per un rendimento del Btp 10 anni al 4,25%.

Tracollo di Saipem -25,56% dopo che la societa’, venerdi’ a mercati chiusi, ha annunciato di aver rivisto pesantemente al ribasso le stime per il 2013. Scivola anche l’azionista Eni, in flessione dell’1,78% dopo aver perduto fino al 3,80%. Si rivede il film dello scorso gennaio quando un profit warning improvviso ed inatteso aveva fatto precipitare il titolo del 34%.

Il gruppo prevede di chiudere l’esercizio 2013 con una perdita compresa fra i 300 milioni e i 350 milioni di euro. Saipem ha inoltre annunciato, venerdì scorso, la riduzione della guidance dell’Ebit 2013 di un importo compreso tra 650 milioni e 750 milioni di euro. La metà della riduzione prevista è dovuta “alle attività in Algeria”, ha spiegato la società. Oltre al “deterioramento della posizione commerciale” nel Paese nordafricano, hanno spiegato da Saipem, il nuovo responsabile delle attività americane – che si è insediato a fine aprile – ha scoperto due contratti problematici in Messico e Canada che hanno abbassato la redditività nell’area di 260 milioni.

Immediata la reazione dei principali broker: Exane ha abbassato il proprio giudizio ad ‘underperform’, Kepler ad hold. Drastica la riduzione del target price da parte di Mediobanca, che ha ridotto il prezzo obiettivo di 6 euro in un sol colpo portandolo a 17,4 euro. Simile il discorso per BofA Merrill Lynch, che ha portato il target price da 21 a 16 euro.

Forti e prevedibili scossoni per l’avvio dell’aumento Rcs da 420 milioni. Il titolo della società editoriale tratta a +19,93% rispetto al prezzo di venerdì rettificato da 3,56 euro a 1,816 euro. Di conseguenza, il prezzo iniziale dei diritti (sospesi al ribasso) è stato fissato a 1,744 euro.

Sul fronte dei rialzi tocca a Telecom Italia + 4,35% a far da traino. L’indice Stoxx della telefonia europea sale dell’1,7%, la migliore performance a livello settoriale. La stampa spagnola ha riportato che AT&T avrebbe tentato nel corso del fine settimana di lanciare un’Opa da 70 miliardi di euro su Telefonica ma il suo tentativo di espansione in Europa e nell’America Latina sarebbe stato fermato dal governo di Madrid.

Piovono i sell sulle utilities da parte di Goldman Sachs: A2A +1,69%, dopo uno studio con raccomandazione “sell” e target price 0,62 euro della banca Usa.

Snam +1,75%: Goldman Sachs ha emesso uno studio con raccomandazione “sell” e target price 3,54 euro.

Terna +0,91%: Goldman Sachs ha emesso uno studio con raccomandazione “sell” e target price 3,31 euro.

Enel segna +2,27%.

I giudizi di Mediobanca pesano invece su alcune banche.

Banca Pop.Emilia -0,83%, dopo che Mediobanca Securities ha tagliato la raccomandazione a “neutral” da “outperform”. Target price a 5,8 euro.

Banco Popolare +0,41%, nonostante che Mediobanca Securities ha ridotto il giudizio a underperform da neutral. Target price a 0,95 euro.

Per quanto riguarda i Big del credito, Unicredit +1,68%, Intesa +1,27% Monte Paschi -1,29%.

Il rilancio dei listini asiatici fa bene al lusso. Ferragamo +1,53%, Tod’s +2,61%, Safilo -1,37%, Brunello Cucinelli +0,6%, Luxottica +2,32%.

Yoox -0,4%, dopo che Mediobanca ha tagliato a neutral il giudizio.

Tra gli industriali Fiat +0,27%, Finmeccanica +2,44%, StM +1,05%.

Impregilo +2% ha annunciato l’acquisizione da Maire Tecnimont delle partecipazioni detenute nei progetti per la realizzazione del Terzo Valico dei Giovi (Linea Milano-Genova) e della metropolitana “Cityringen” di Copenhagen in Danimarca.

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