DRAGHI: I TASSI POSSONO SCENDERE ANCORA
AUTOGRILL E SMALL CAPS IN EVIDENZA
Mario Draghi insiste: la Bce è “pronta ad agire” ancora sul fronte dei tassi d’interesse “se necessario” dopo il taglio di un quarto di punto che ha portato i tassi al minimo storico dello 0,50%. Lo ha detto il presidente della Bce, Mario Draghi, nel corso della Lectio magistralis alla Luiss che gli ha conferito la laurea honoris causa in Scienze Politiche. Ma il messaggio, arrivato nelle sale operative a pochi minuti dalla chiusira dei listini europei, non ha cambiato il corso di una seduta debole, segnata dalla chiusura per festività della piazza di Londra che ha fortemente ridotto l’attività dei mercati.
A Milano l’indice FtseMib è sceso dello 0,35% a quota 16862.
Parigi in calo dello 0,15%, Madrid arretra dello 0,61%, la Borsa di Francoforte perde lo 0,13%.
Poco mossa anche la Borsa americana. Il Dow Jones scende dello 0,15%, il Nasdaq sale dello 0,25%. L’indice S&P +0,07% che venerdì ha chiuso la seduta su nuovi record storici viaggia consolida il primato.
L’euro sta perdendo quota ed è sceso a 1,305 contro il dollaro, da 1,311 della chiusura di venerdì sera.
Sul mercato dei titoli di Stato i Btp oggi perdono leggermente terreno, con il rendimento del decennale che sale al 3,90% e lo spread a quota 265 (+3 punti base). Il Btp a due anni è scambiato a un rendimento dell’1,28%: la settimana scorsa era sceso per poche ora al minimo storico di 0,98%
Nelle Borse europee i cali maggiori riguardano le utility (Stoxx del settore -1,1%) e le società di costruzioni (-0,4%). Italcementi perde il 2,3%, Buzzi è in calo delL’1,57%.
A Milano spicca il rialzo di Autogrill che sale del 3,36% dopo che venerdì il cda ha approvato lo spin off che porterà alla nascita di una società separata (World Duty Free) per la gestione degli spazi commerciali negli aeroporti. Atlantia avanza dell’1,27%.
I buoni risultati del primo trimestre spingono Enel Green Power che avanza del 2,15%. Resta debole la controllante Enel -0,95%, positiva A2A +0,95%.
Piaggio guadagna il 3,4% dopo i risultati trimestrali.
Panorama contrastato fra le le banche con Unicredit che cede lo 0,4% e Intesa arretra dello 0,72%. Per contro, MontePaschi sale dell’1,53%.
Fra le assicurazioni Generali scende dello 0,71%, Fondiaria Sai segna un timido +0,19%.
Nel risparmio gestito brilla Banca Generali, in rialzo del 2,3%, Azimut -0,55%e Mediolanum scende dello 0,1%.
Fra i titoli industriali, Fiat – 0,86%, Finmeccanica guadagna lo 0,53%, StM +0,67%. In calo Tenaris-1,16% e Prysmian -1,75%.
Da segnalare, tra le small cap, i forti rialzi di Camfin sale del 6,8% su ipotesi di Opa da parte di un gruppo di investitori guidato dal fondo Clessidra. In evidenza anche Danieli +5,9% promossa da Mediobanca. E Fiera Milano + 7,2% dopo gli imoegni assunti da Enrico Letta in persona.
