Condividi

Piazza Affari festeggia: spread ai minimi e Borsa ai massimi

Continua il magic moment italiano sui mercati finanziari: il differenziale Btp-Bund scende a quota 230 come non succedeva da due anni – La Borsa guadagna l’1,4% e infila la sesta seduta positiva: da inizio anno +18% – Boom di Mediaset ma scintille anche da Intesa, Terna, Bpm e Telecom Italia – Fiducia nella fumata bianca americana – Oro ai minimi

Piazza Affari festeggia: spread ai minimi e Borsa ai massimi

ACCORDO IN USA, A MILANO SESTA SEDUTA
TORO ESPLODE LA CORSA A MEDIASET, FIAT IN PANNE

Pace fatta a Washington, il Toro si scatena.

Le Borse hanno accelerato dopo che un alto funzionario del Senato americano ha annunciato che i negoziatori avevano raggiunto l’intesa sull’innalzamento del limite del debito. La bozza del Senato prevede un finanziamento delle attivita’ governative fino al prossimo 15 gennaio e un innalzamento del tetto al debito fino al 7 febbraio. Il testo prevede inoltre che non sia impedito al Tesoro di usare in futuro misure di emergenza.

A Wall Street l’S&P 500 sale dell’1,2%, il Dow Jones avanza dell’1,29% 0,38%. Il Nasdaq (snobbato da Twitter che si quoterà al Nyse) guadagna l’1,1%.

Piazza Affari chiude in rialzo, per il sesto giorno consecutivo. L’indice Ftse Mib sale dell’1,4% a 19248 punti, nuovo massimo degli ultimi 26 mesi. Il principale indice del mercato italiano registra da inizio anno una performance del 18,3%.

Ripartono anche le altre borse europee che hanno allungato il passo dopo una seduta fino a quel momento negativa.

Londra +0,53 %, Parigi -0,29% (pesa il tonfo di Lvmh -6%), Francoforte +0,52%. Madrid +0,7%.

Scende a 230 punti base, ai minimi da oltre due anni, lo spread tra BTp e Bund. Il differenziale tra il decennale benchmark italiano e il pari scadenza tedesco, all’indomani dell’approvazione della Legge di stabilita’, aggiorna cosi’ i minimi toccati a meta’ agosto e torna su livelli che non si vedevano da luglio 2011, alla vigilia della crisi dei debiti sovrani. Il rendimento dei decennali italiani e’ al 4,24 per cento.

Guidano la corsa a Milano i titoli bancari.

Fra le banche, Intesa sale del 3,34%, davanti a Monte Paschi +2,06% (voci di interesse da parte di investitori arabi) , Unicredit +1,55%, Banca Popolare dell’Emilia Romagna +3,3%.

Mediobanca +0,23%, Keefe Bruyette ha abbassato la raccomandazione a market perform da outperform.

Esplode nel pomeriggio la voglia di Mediaset +6,75% a 3,766 euro, massimo dal giugno 2011. Il management della società è impegnato in incontri con gli investitori oggi a Londra, domani a Parigi e Milano.

Goldman Sachs ha inserito Telecom Italia +3,15% nella sua “conviction list” e il titolo a Piazza Affari è salito sui massimi da febbraio. Il rating resta buy e il target price passa da 0,76 a 0,93 euro.

Finmeccanica +3%, Prysmian +1,39%.

Va a fondo Fiat -3,99% dopo i dati sulle immatricolazioni di auto a settembre: l’Europa migliora, il Lingotto, penalizzato dal risultato negativo in Italia (-11,7%).

Pirelli -1,06%, Natixis ha tagliato il rating a neutral da buy.

StM -2,69%, Exane ha confermato la raccomandazione outperform con un target price di 10,6 dollari, che equivale a un target di 7,84 euro per azione.

Deboli i titoli del lusso: Tod’s -0,78%, Ferragamo-3,19%, dopo i risultati deludenti di Lvmh in caduta del 6% alla Borsa di Parigi.

Commenta