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Piazza Affari dribbla l’effetto cedole e rimbalza sulla scia di Mediaset

Le indiscrezioni su un possibile accordo con Vivendi dà sprint a Mediaset che trascina su il FtseMib malgrado l’effetto depressivo dello stacco cedole – Boom di Creval, soffre Carige.

Piazza Affari dribbla l’effetto cedole e rimbalza sulla scia di Mediaset

Tentano la risalita i listini europei dopo un avvio fiacco, condizionato dall’incertezza sulla situazione politica tedesca. Milano è la piazza migliore: l’indice Ftse Mib sale dello 0,4% poco sotto 22.200 punti nonostante lo stacco di verse cedole, un soffio sopra Madrid. Più modesti i progressi di Parigi, attorno allo 0,2%: Altice balza del 7,8% dopo aver detto di non voler raccogliere mezzi freschi tramite l’emissione di nuove azioni e che sta lavorando al taglio del debito. 

Francoforte, in terreno positivo, ha comunque assorbito il fallimento della formazione del governo “Giamaica”. Alle 14.30 il presidente Frank-Walter Steinmeier terrà una conferenza – stampa dopo un incontro con Angela Merkel. Da segnalare il balzo di Rwe +14,1%: l’utility tedesca vuole ridurre la sua quota da 16,8 miliardi in Innogy, utility attiva nelle energie rinnovabili con una capitalizzazione di 22 miliardi circa. Il deal potrebbe coinvolgere anche Enel +0,3% che domani incontrerà gli analisti.  

Fuori dall’area euro poco mossa Londra, la migliore è Zurigo +0,8%: Roche guadagna quasi il 4% e si avvia a chiudere la migliore seduta da marzo a seguito di buone notizie su una sperimentazione in corso. L’euro si indebolisce leggermente su dollaro a 1,178 da 1,179 di venerdì sera. Il Bund tedesco è invariato a 0,36%. 

I prezzi del greggio sono in calo, in attesa della riunione Opec del prossimo 30 novembre, che dovrebbe pronunciarsi sul prolungamento dei tagli alla produzione, al momento previsti fino a marzo 2018. Il contratto sul Brent cede 51 cent a 62,21 dollari a barile. Il Wti arretra a quota 56,38 dollari. Eni +0,5%, Saipem +2%, Tenaris +1%. 

A Piazza Affari è in forte rialzo Mediaset +3,8%. è in deciso rialzo a Piazza Affari grazie alle indiscrezioni sui progressi delle trattative con Vivendi che potrebbero chiudersi a metà dicembre, prima dell’udienza al tribunale di Milano prevista per il 19 dicembre. L’accordo dovrebbe prevedere la discesa di Vivendi dal 28,28 al 5% del capitale della società controllata da Fininvest che rileverebbe una parte dei titoli. Il resto, a parte una quota rilevata dalla stessa Mediaset, sarà parcheggiato in un blind trust. Mediobanca ha ratificato il rating Outperform con target a 3,76 euro. Il consensus Bloomberg ha un target “fondamentale” medio a 3,23 euro 

Al centro delle attenzioni, al solito, il settore bancario. L’indice Ftse delle banche italiane rimbalza dello 0,5% a 11.290 punti, dopo il pesante -1,7% patito la scorsa settimana. L’Eurostoxx Banks oggi sale dello 0,2%, ha perso l’1,1% la scorsa settimana. 

Stamane l’Eba (European Banking Association) ha reso note le linee guida sugli stress test. Le quattro banche italiane soggette all’esame saranno valutate sulla base dell’esposizione al debito sovrano ed al rischio cartolarizzazioni.

Banca Carige  non  riesce ancora a fare prezzo e perde quasi il 50% in preapertura. I grandi soci della banca, la famiglia Malacalza, Gabriele Volpi e Aldo Spinelli, insieme alle banche del consorzio (Deutsche Bank, Credit Suisse e Barclays, hanno dato il proprio formale benestare all’aumento di capitale da 560 milioni di euro. Il consorzio ha garantito il 100% dell’operazione. Le azioni saranno emesse al valore di 1 centesimo con uno sconto sul Terp tra il 26 e il 27 per cento.  

Schizza all’insù Credito Valtellinese +22% agevolato dal divieto di vendita allo scoperto, Il direttore generale della banca Mauro Selvetti si è detto fiducioso sulla formazione di un consorzio di garanzia a sostegno dell’aumento di capitale.  

Il calo dell tensione favorisce il rimbalzo di  Mps +7,8%. Positive Unicredit +1,2%, Banco Bpm +2,8%. Quasi piatta Intesa -0,07%. Nel resto del listino: 

  • Stmicroelectronics +0,1%. Kepler ha ridotto il giudizio a Reduce. In tarda mattinata è arrivata la notizia che S&P ha alzato l’outlook a positivo da stabile, confermando il rating BBB-. 
  • Yoox Net a Porter +1,4%. RBC ha avviato la copertura con Outperform, target price a 35 euro. Ferragamo -0,7%, Citigroup ha tagliato il target a 21 euro. 
  • Salini Impregilo -2%. Mediobanca taglia a Neutral. Risale invece Astaldi +5%: S&P ha tagliato il rating. 

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