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Piazza Affari chiude la settimana in bellezza grazie al balzo delle banche

Piazza Affari guadagna l’1,1% e torna per un giorno il miglior listino d’Europa – Exploit di Mediobanca e ottima performance anche di Unicredit, che chiude molto bene i primi 3 mesi, e di Intesa che rafforza i poteri di Cucchiani sulle partecipazioni – Generali oltre le stime degli analisti – Ricco dividendo per Eni – Asta Bot: rendimenti ai minimi

Piazza Affari chiude la settimana in bellezza grazie al balzo delle banche

Dopo la trimestrale positiva delle Generali anche i conti di Unicredit hanno dato tono a Piazza Affari, galvanizzata in mattinata dall’asta dei Bot, collocati al rendimento minimo dalla nascita dell’euro. Si spiega così la chiusura in bellezza della Borsa di Milano: +1,13%, indice Ftse/Mib a quota 17,284. 

Sul mercato dei titoli di Stato il rendimento del Btp a 10 anni è lievemente salito al 3,89% (dal 3,83%), ma lo spread con il Bund si è ridotto a quota 251 (-9 punti base) perché è decisamente salito il rendimento del titolo decennale tedesco, arrivato all’1,37% dall’1,27% di ieri. Parigi avanza a +0,44%, davanti a Londra +0,45% e Francoforte +0,11%. Stabile Wall Street: Dow Jones -0,03%, S&P 500 +0,12% e Nasdaq +0,32%.

L’economia americana “non ha ancora recuperato i posti di lavoro persi con la recessione”: Lo ha detto il numero uno della Federal Reserve, Ben Bernanke,intervenendo alla Fed di Chicago e sottolineando anche come “il sistema finanziario continua a subire le conseguenze della crisi del 2007 e 2008”. La giornata è stata caratterizzata anche dal rialzo del dollaro: la valuta Usa è scambiata a 1,297 contro l’euro, da 1,304 della chiusura precedente.

Tra i dati trimestrali spicca, in Europa, il risultato di Arcelor Mittal (+3,6%) il primo produttore mondiale di acciaio, che ha annunciato che il primo trimestre si è chiuso con un Ebitda di 1,57 miliardi di dollari, contro gli 1,32 miliardi previsti in media dagli analisti. Notizie positive anche per UniCredit +2,36% ha chiuso il primo trimestre dell’anno con un utile netto consolidato di 449 milioni, in calo del 50,9% rispetto ai 914 milioni di un anno prima e contro una perdita di 553 milioni nel quarto trimestre del 2012 (-124 milioni su base normalizzata). 

Rallenta invece Generali +0,69% dopo una mattinata in forte rialzo. L’utile netto del primo trimestre è salito del 6,3% a 603 milioni di euro, superando la media delle stime degli analisti (consensus) che indicava 561 milioni. Tra le banche svetta Mediobanca in rialzo del 5,7%. Intesa sale del 2,41%, Banco Popolare [BAPO.MI] +2,28%. In calo MontePaschi -2,01% e Pop.Milano -0,26%. In Europa il settore più forte è quello delle telecomunicazioni (Stoxx +1,9%) grazie al balzo del 10% dell’inglese Bt che ha annunciato risultati migliori delle attese.  France Telecom e Deutsche Telekom guadagnano entrambe l’1,8%.

E’ invece in calo Telecom Italia -0,92%. L’Antitrust ha multato Telecom Italia, secondo quanto si apprende, per circa 100 milioni di euro per comportamenti anticoncorrenziali. L’istruttoria aperta nel giugno 2010 era stata avviata dopo la denuncia di Wind e Fastweb per comportamenti contrari alla concorrenza. Secondo le accuse, la compagnia telefonica avrebbe ostacolato l’accesso alla rete e offerto prezzi che non avrebbero consentito ad altre società di poter offrire servizi a costi adeguati. Buon rialzo di Fiat +1,76% e Fiat Industrial +2,19%. Fra i titoli industriali, Finmeccanica avanza appena dello 0,27%, StM sale dell’1,7%. Recupera Prysmian +3,09% dopo la caduta di ieri (-4,9%).

Eni +0,7% nel giorno dell’assemblea. L’ad Paolo Scaroni ha confermato un dividendo di 1,10 euro in aumento di circa il 2% rispetto al 2012′. Alla Cassa Depositi Prestiti, che ha il 25,76%, va così una cedola complessiva di 1,011 miliardi, mentre il ministero dell’Economi (4,34%) incassa 170,1 milioni. In evidenza tra i titoli minori Snai, con un rialzo vicino l 12%. Premafin + 8,34%.

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