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Piazza Affari cambia segno, male le banche e Telecom Italia

Piazza Affari si sta indebolendo e nel primo pomeriggio ha cambiato segno – A pesare sull’umore del listino italiano sono alcune deludenti trimestrali – Responsabile è Telecom Italia, in calo dell’1,81% dopo che l’agenzia di rating Fitch abbassa il rating – Nel pomeriggio escono le trimestrali di Pirelli e Impregilo

Piazza Affari cambia segno, male le banche e Telecom Italia

Stamattina le minacce di crisi politica non hanno turbato le Borse ma, pian piano che ci si avvicina alla chiusura, sembra ormai chiaro che le cose stanno rapidamente cambiando. 

La Borsa di Milano si sta indebolendo e nel primo pomeriggio ha cambiato segno: è passata dal +0,08% di stamattina al -0,13% delle 15.00. 

A dare la spinta verso il basso all’indice milanese Ftse Mib sono solo in piccola misura le incertezze politiche; infatti il mercato sembra non dare al momento troppo peso all’innalzamento del livello di tensione nella maggioranza dopo le reazioni alla condanna definitiva di Silvio Berlusconi.

A pesare sull’umore di Piazza Affari sono invece alcune deludenti trimestrali, nonostante i dati macroeconomici siano positivi (a luglio l’attività del settore dei servizi in Italia ha ridotto il ritmo di contrazione ben più delle attese, portandosi al livello più alto dal maggio 2011).

Parmalat perde il 3.9% per effetto di prese di profitto dopo che venerdì l’azionista di maggioranza Lactalis ha smentito le voci su un delisting del gruppo di Collecchio.

Intesa San Paolo (-1,68%) è penalizzata dai deludenti risultati trimestrali annunciati venerdì e dall’odierna debolezza del settore bancario europeo (Stoxx -0,6%). Nel comparto dei finanziari tiene invece Banco Popolare (+1,07%). Tra le banche più piccole Carige scivola di quasi il 6% dopo le ultime dimissioni di due consiglieri che hanno fatto decadere l’intero Cda. Male anche Ubi Banca (-1,32) e Unicredit (-0,86%).

A pesare su Piazza Affari è anche Telecom Italia, in calo dell’1,81% dopo che l’agenzia di rating Fitch abbassa il rating a ‘BBB-‘ da ‘BBB’, con outlook negativo.

Sul fronte opposto Mediaset segna un rally di oltre il 4% in un mercato che considera la flessione degli ultimi giorni come un’opportunità di acquisto e il rischio politico legato al governo e alle sorti di Silvio Berlusconi un fattore in allontanamento. Bene anche Diasorin (+1,81%) e Fondiaria Sai (+1,29%).

Decisive per la performance di Borsa in fase pre chiusura saranno le trimestrali di Pirelli e Impregilo. Entrambi i titoli, ora come ora, registrano un segno più: Pirelli +0,20 e Impregilo +1.11.  

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