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La ripresa europea sostiene le Borse. Vola Mediaset, giù Buzzi e Parmalat

La minaccia di crisi politica in Italia non turba i mercati: positivi i listini europei, cauta Piazza Affari – Apertura in calo per lo spread Btp-Bund, che comunque tiene, poco sotto i 260 pb – A spingere i mercati sono le indicazioni positive sulla ripresa: l’indice Pmi composito europeo sale a luglio – A Milano vola Mediaset, giù Buzzi e Parmalat

La ripresa europea sostiene le Borse. Vola Mediaset, giù Buzzi e Parmalat

LA RIPRESA EUROPEA TRASCINA LE BORSE
VOLA MEDIASET, GIU’ BUZZI E PARMALAT

La minaccia di crisi politica in Italia non turba i mercati.

Tutte le Borse sono in terreno positivo: Londra guadagna lo 0,16%, Francoforte +0,15%, Parigi +0,3% e Madrid lo 0,2%.

Sale anche Piazza Affari: indice Ftse Mib +0,08% a quota 16.788.

Apertura in calo anche per lo spread Btp-Bund. Il differenziale scende a 258 punti contro i 260 della chiusura di venerdì. Il rendimento è pari al 4,22%.

A spingere i mercati sono le indicazioni positive sulla ripresa: l’indice Pmi composito europeo sale a luglio a 50,5 punti meglio dei 50,4 stimati e sopra ai 50,4 del mese precedente. Il dato è ai massimi da agosto 2011. Sopra i 50 punti il dato indica espansione economica.

Negli Usa alle 16 sarà pubblicato l’Ism composto non manifatturiero. Alle 17.45 è atteso l’intervento di Richard Fisher, presidente della Fed di Dallas.

Partenza sprint per Mediaset in Borsa: il titolo, sostenuto soprattutto da un report positivo di Deutsche bank che ha migliorato il giudizio da ‘hold’ a ‘buy’ alzando il prezzo obiettivo da 4 a 4,5 euro, è nettamente il migliore tra quelli a elevata capitalizzazione di Piazza Affari cresce del 3% a 3,4 euro tra scambi sostenuti.

Buzzi Unicem -2,14% perde terreno dopo i conti del semestre sotto le attese e il taglio della guidance per l’intero 2013 annunciati venerdì.

Arretra Parmalat – 2.07%, arrivato a perdere oltre il 5% dopo che Lactalis ha smentito le voci di Opa residuale sul titolo.

Tra i bancari, Intesa SanPaolo -1,12%, dopo i conti presentati venerdì.

Unicredit -0,38%, Banco Popolare +1,33%, Ubi -0,13%, Mps +0,05%, Bpm -0,48%.

ST-Ericsson, la joint venture di STMicroelectronics ed Ericsson delle quale nel marzo scorso era stato annunciato il progetto di chiusura, ha annunciato di avere completato le attività di ristrutturazione e il trasferimento del business, attività e dipendenti a Ericsson, STMicroelectronics +0,99% ed altri acquirenti. St riprende circa 1000 dipendenti in Francia e Italia, Carlo Ferro, presidente & chief executive officer di ST-Ericsson, riprenderà la propria posizione di Chief financial officer di STMicroelectronics.

Telecom Italia -0,08%. Vodafone Italia ha presentato un’azione giudiziaria chiedendo a Telecom Italia il risarcimento di danni per un miliardo di euro. Un importo che gli analisti giudicano “strumentalmente abbondante”. Quanto al debito, il management mira ad abbassarlo sotto 27 mld e contestualmente centrare un rapporto debito/ebitda di 2,4 volte. Equita taglia il target price a 0,6 euro (hold) e Kepler Cheuvreux a 0,8 (buy).

Tra i petroliferi Eni +0,41%, Tenaris +0,72% e Saipem +0,25%.

Nel lusso prosegue la corsa di Tod’s +0,08% che si spinge su nuovi livelli record così come Yoox +6%. Crédit Suisse ha tagliato il giudizio su Ferragamo -0,78% a underperform da neutral con un prezzo obiettivo che passa a 24 euro da 25.

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