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Parmalat: incognita Bankitalia sull’Opa

La banca centrale ha in portafoglio lo 0,5% del gruppo di Collecchio e può far pendere da una parte o dall’altra l’esito dell’Opa

Parmalat: incognita Bankitalia sull’Opa

Il successo dell’Opa di Lactalis su Parmalat potrebbe dipendere da Bankitalia che è azionista con lo 0,5% del gruppo di Collecchio, vale a dire che possiede circa 10 milioni di azioni. La partecipazione è stata acquisita nell’ambito dell’ordinaria gestione del portafoglio azionario quotato di Bankitalia che tende a replicare i principali indici di mercato al netto dei comparti bancario, assicurativo, dei servizi finanziari e dei media. L’istituto, tuttavia, è stato sempre un azionista silente, non ha mai partecipato alle assemblee.

La sua presenza, tuttavia, è segnalata nel libro soci incassando puntualmente i dividendi. Appare difficile al momento capire come si comporterà in merito all’Opa di Lactalis. Di certo c’è che non ha ancora aderito. In base agli ultimi dati di ieri erano state apportate all’Opa 4, 19 milioni di azioni, circa lo 0,2% del capitale sociale e quindi un numero di azioni complessivamente inferiore alla sola partecipazione di Bankitalia. Perchè l’operazione vada in porto Lactalis deve raggiungere almeno il 2,15% del capitale che gli consentirebbe di superare il 90% che farebbe scattare il delisting.

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