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Nomine, Ragioneria dello Stato, GdF e Inps: le novità

Le decisioni del Consiglo dei ministri: Mazzotta alla RdG, Zafarana alla Guardia di Finanza, Tridico all’Inps

Nomine, Ragioneria dello Stato, GdF e Inps: le novità

Nuova tornata di nomine pubbliche in Consiglio dei ministri. Lunedì il Governo ha dato il via libera alle nomine di Biagio Mazzotta alla Ragioneria Generale dello Stato, di Giuseppe Zafarana a capo della Guardia di Finanza e di Pasquale Tridico alla guida dell’Inps.

Il ministero dell’Economia fa sapere che, “benché non sussista un problema di incompatibilità, una volta nominato ragioniere generale”, Mazzotta “si dimetterà dalla presidenza di Sogei e dal collegio dei revisori dell’Ente Parco Colosseo”. Quanto alla posizione in Rai, dove è presidente del collegio sindacale, “la sua nomina è in scadenza e non sarà rinnovata”. Il Tesoro ha anche pubblicato il curriculum del nuovo Ragioniere, che succede a Daniele Franco.

Quanto a Zafarana, si insedierà a capo della Guardia di Finanza il prossimo 25 maggio, quando scadrà il mandato di Giorgio Toschi, nominato nell’aprile del 2016 dal governo Renzi. Entrato in Accademia 38 anni fa, Zafarana ha ricoperto diversi incarichi operativi e di staff in Veneto, Calabria, Sicilia e Lazio: dal 2001 al 2003 ha retto l’ufficio del comandante generale, per cinque anni – dal 2003 al 2008 – è stato comandante provinciale di Roma, l’anno successivo è stato a capo dell’ufficio personale ufficiali e per altri 4 anni, dal 2009 al 2013, ha diretto il I reparto del comando generale. Dopo aver comandato l’Accademia delle Fiamme Gialle per due anni ed essere stato comandante regionale in Lombardia, a novembre del 2018 ha assunto l’incarico di capo di Stato maggiore del comando Generale della Guardia di Finanza.

Infine, la nomina di Tridico all’Inps era già nota da tempo ed è stata fortemente voluta dal Movimento 5 Stelle. Tridico, professore di Economia all’università Roma Tre, era stato presentato in passato come possibile ministro del Lavoro di un governo del Movimento 5 Stelle, ed è stato anche il teorico del reddito di cittadinanza.

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