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Nike taglia 1.600 posti di lavoro: il piano di risparmio da 2 miliardi fa scivolare il titolo a Wall Street

I tagli rientrano nell’ambito di un piano di riduzione dei costi da 2 miliardi di dollari del gruppo nei prossimi tre anni al fine di ottimizzare i costi e “riaccendere il motore dell’innovazione dell’azienda”

Nike taglia 1.600 posti di lavoro: il piano di risparmio da 2 miliardi fa scivolare il titolo a Wall Street

Anche i giganti del settore dell’abbigliamento sportivo stanno stringendo la cinghia. Nike ha detto che taglierà circa il 2% della sua forza lavoro, pari a oltre 1.600 dipendenti su un totale di 83.700 al fine di ottimizzare i costi e affrontare con maggiore determinazione le sfide future. Lo ha riferito l’azienda in un comunicato ufficiale.

La notizia del taglio dei costi ha per il momento prodotto come immediata reazione un calo del titolo Nike del 2,17% a Wall Street.

I conti non brillano nel 2023

La mossa non coglie di sorpresa. A dicembre del 2023, il gigante di Beaverton ha delineato un piano di risparmio da 2 miliardi di dollari per i prossimi tre anni, adottando misure che includono la riduzione della gamma di alcuni prodotti, l’ottimizzazione della catena di approvvigionamento e un maggior ricorso all’automazione. Questo intervento è stato motivato dal modesto aumento dei ricavi nel secondo trimestre fiscale, che è stato del solo 1%, raggiungendo i 13,4 miliardi di dollari. Tale incremento è stato trainato da un aumento del 6% delle vendite dirette, che hanno raggiunto i 5,7 miliardi, e da un aumento del 4% delle vendite digitali, bilanciando il rallentamento del 2% nel canale wholesale, che si è attestato a 7,1 miliardi. Nel frattempo, l’utile netto è cresciuto del 19%, raggiungendo 1,6 miliardi di dollari.

Anche i competitor Adidas, Puma e JD Sports, hanno registrato risultati più deboli quest’anno, ha ricordato Reuters, poiché i consumatori hanno ridotto le spese non essenziali.

Nike licenzia 1.600 dipendenti: cosa succede ora?

Secondo quanto riportato dal Wall Street Journal, i tagli dovrebbero avere inizio oggi, venerdì 16 febbraio, con la seconda fase prevista per essere completata entro la fine del trimestre in corso. Solo nel trimestre in corso il gruppo sosterrà costi di licenziamento dei dipendenti per circa 400-450 milioni di dollari.

Il quotidiano, inoltre, aggiunge che i licenziamenti non coinvolgeranno il personale dei negozi, dei centri di distribuzione né del team di innovazione.

Infine, Nike ha chiarito che la maggior parte dei fondi risparmiati sarà reinvestita per stimolare la crescita futura, accelerare l’innovazione e mantenere una posizione di leadership nel mercato globale dell’abbigliamento e delle calzature sportive.

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