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Nba, Lakers tra passato e futuro: ritirano la maglia a Shaq e battono i Mavericks

Nella notte in cui ritiravano la canotta di O’Neal, i Lakers, trascinati da Bryant, battono i Mavericks e raggiungono Utah all’ottavo posto, l’ultimo utile per i playoff – I Knicks di Anthony espugnano Miami, priva di James e Wade – Uno sguardo alla griglia dei playoff, a dieci gare dalla fine della stagione regolare.

Nba, Lakers tra passato e futuro: ritirano la maglia a Shaq e battono i Mavericks

Lakers tra passato e futuro. Prima la cerimonia per il ritiro della canotta numero 34 di Shaquille O’Neal – alla presenza del rimpianto ex coach Phil Jackson -, subito dopo la partita che potrebbe decidere le sorti della stagione dei gialloviola. Più che altro, che potrebbe salvare le apparenze di un’annata che, a meno di clamorose sorprese, sarà in ogni caso fallimentare. Partiti con ambizioni da titolo – e con un quintetto che poteva contare su almeno tre, se non quattro, futuri hall of famer – i Lakers annaspano ancora nella corsa all’ultimo posto utile per i playoff ad ovest.

Vittoria doveva essere e vittoria è stata. Per una volta, anche piuttosto netta nelle proporzioni. Trascinati dalle suggestioni del passato e dalle speranze nel futuro, ma più che altro dalla forza del loro presente – un presente che, da 17 anni a questa parte, risponde sempre al nome di Kobe Bryant, tripla doppia per lui – i losangelini hanno schiantato per 101 a 81 i Dallas Mavericks di Dirk Nowitzki, estromettendoli di fatto dalla corsa ai playoff.

Detto dei Lakers, altre due sono le partite giocate nella notte: lo scontro al vertice della Eastern Conference tra Heat e Knicks, si è risolto con una vittoria per 102 a 90 in favore di New York, guidata dai 50 punti di uno strepitoso Carmelo Anthony. Pesano, sulla veridicità del test, le assenze di Miami: ai campioni in carica mancavano Chalmers, Wade e soprattutto Lebron James.

L’ultima sfida era quella che vedeva opposti i Bulls ai Wizards: i ragazzi di Tom Thubodeau, privi di Belinelli e del lungodegente Derrick Rose, hanno perso 90 a 86 a Washington sotto i colpi di uno scatenato Wall.

 

Quando mancano una decina di partite al termine della stagione iniziano sempre più a delinearsi le griglie per i playoff. A Ovest lo scontro per l’ottavo posto ha perso una contendente e si è ridotto a una corsa a due tra Jazz e Lakers, appaiate con lo stesso record. Davanti si sfidano per il sesto posto Warriors (davanti) e Rockets, mentre molto accesa è la lotta a tre per il terzo posto tra Grizzlies, Clippers e i Nuggets del nostro Danilo Gallinari. A sfidarsi per il primo posto sono Spurs e Thunder, con San Antonio che ha un vantaggio di una gara.

Molto meno fluida la situazione a Est dove nessuno mette in dubbio il primato degli Heat, favoritissimi per il titolo e l’unica corsa appassionante – con le altre squadre già praticamente sicure della propria posizione ai nastri di partenza della postseason – sembra essere quella tra Indiana e New York per il secondo posto.

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