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Natale a tavola, gli italiani tornano a spendere: 115 euro a famiglia (+10%). Cresce anche la spesa per i regali

Il calo dell’inflazione fa salire la spesa per il cenone e il pranzo di Natale, soprattutto al Sud e nelle Isole, tornano le grandi tavolate con amici e parenti.

Natale a tavola, gli italiani tornano a spendere: 115 euro a famiglia (+10%). Cresce anche la spesa per i regali

Il cenone e il pranzo di Natale sono un’istituzione. Nessuno ci rinuncia e ognuno, nel suo piccolo, fa quello che può per mangiare bene e stare bene in compagnia di amici e parenti. Quest’anno in particolare, a tre anni di distanza dal momento più duro della pandemia e mentre sono in corso due guerre, gli italiani sono riusciti a mettersi alle spalle le difficoltà più pesanti hanno ricominciato a spendere. Per il Natale a tavola, in particolare, la spesa ammonterà a circa 115 euro a famiglia, il 10% in più rispetto alle feste del 2022. È quanto emerge dall’indagine Coldiretti/lxè su “ll Natale sulle tavole degli italiani” presentata in occasione dell’Assemblea elettiva della più grande organizzazione agricola d’Italia e d’Europa.

Natale: l’inflazione cala, la spesa aumenta

Il calo dell’inflazione, dopo l’impennata dei prezzi registrata nel 2022 e nella gran parte del 2023 ha avuto “effetti positivi” anche sui pasti natalizi, sottolinea la Coldiretti. Secondo l’indagine infatti, il 31% egli italiani spenderà tra 50 a 100 euro, il 29% si spingerà fino a 200 euro e il 10% arriverà a 300 euro (il 4% anche oltre). Solo un 7% conterrà il budget sotto i 30 euro mentre il 13% lo manterrà tra i 30 ei 50 euro (il 6% preferisce non rispondere).

Differenze di spesa sono state rilevate a livello territoriale. A spendere di più saranno i cittadini che vivono nelle Isole, con una media di 148 euro a famiglia. Seguono i residenti al Sud (127 euro) e nel Nord Ovest (109 euro) che si piazzano poco davanti al Centro (105). I più parsimoniosi saranno invece i residenti nel Nord Est, che spenderanno 99 euro a famiglia.

Natale di nuovo con tutta la famiglia

Tornano le famiglie allargate, gli amici, le tavole con cugini e parenti lontani. Dopo il distanziamento dovuto alla pandemia, il Natale 2023 vede una media di quasi 8 commensali attorno alla stessa tavola. Anche in questo caso, l’indagine Coldiretti/Ixé rileva delle differenze territoriali. Tavolate più numerose in Sicilia e Sardegna, con una media di circa 10 persone, circa 7 invitati nel Nord Ovest. 

Il Natale si trascorre a casa: cosa si mangia?

L’88 per cento degli italiani trascorrerà il cenone e il pranzo di Natale a casa, il 54% nella propria abitazione, il 34% da parenti o amici. Solo il 6% andrà il ristorante, mentre un’ulteriore 6% deciderà all’ultimo minuto.

A tavola saranno serviti piatti della tradizione: pesce in primis, man anche carne, bolliti, arrosti, fritti.

“In questi giorni di festa chiediamo agli italiani di sostenere il consumo di prodotti alimentari Made in Italy per aiutare l’economia, il lavoro ed il territorio nazionale in un momento di difficoltà” è l’appello lanciato dal presidente della Coldiretti Ettore Prandini nel sottolineare che nei giorni delle feste di Natale e Capodanno saranno spesi in pranzi, cenoni, regali e viaggi oltre 10 miliardi in prodotti alimentari e bevande. 

Aumenta anche la spesa per i regali

E se sale la spesa per pranzo e cenone di Natale, aumenta anche quella per i regali. Quasi un italiano su cinque (il 18%) ha atteso la settimana prima del Natale per comprare i regali, con la spesa che è cresciuta a 189 euro a testa, in rialzo del 6% rispetto allo scorso anno.

In totale, sono 42 milioni gli italiani che hanno deciso di fare regali: il 32% ha speso meno di 100 euro, il 38% meno di 200, un’ulteriore 12% meno di 300. Ma c’è anche un 11% che ha speso tra 300 e 500 euro, un 2% che è arrivato addirittura a 1000 e una ristrettissima minoranza dell’1% che ha superato i 2000 euro, mentre un 4% ha preferito non svelare la cifra. 
Cosa hanno comprato? Abbigliamento e accessori soprattutto. Poi prodotti alimentari e vino, giocattoli, libri e musica e articoli per la casa. Il 37% ha optato per i tradizionali cesti enogastronomici con una varietà di scelta per tutti i gusti e per tutte le tasche.

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